Mentre la Commissione UE spinge per la maggioranza qualificata in tema fiscale, l’OCSE registra un piccolo passo avanti proponendo in una nota programmatica di intervenire entro il 2020 con misure a lungo termine volte a ridurre l’evasione della base imponibile e il trasferimento degli utili (BEPS nell’acronimo inglese) ad opera delle grandi multinazionali. L’organismo internazionale da anni ha intrapreso un progetto di revisione della normativa fiscale incardinata nei trattati internazionali alla luce della globalizzazione dell’economia digitale E’ del 29 gennaio la divulgazione degli esiti di una due giorni di riunione del gruppo di lavoro “Struttura Inclusiva sul BEPS” (Inclusive Framework on BEPS) dell’OCSE / G20, composto da 264 delegati di ben 95 giurisdizioni e 12 organizzazioni di osservatori. Un’ampia condivisione internazionale dunque per incanalare il lavoro su due pilastri centrali:
- revisione delle norme sul trasferimento degli utili infragruppo a creare un corretto nesso territoriale e allocazione degli stessi e una valutazione di asset intangibili, contributo degli utenti, presenza economica significativa;
- produzione di due serie di norme interdipendenti per fornire un rimedio alle giurisdizioni nei casi in cui il reddito è soggetto a tassazione nulla o molto bassa poiché trasferito artificiosamente in Paesi a fiscalità agevolata. Si tratta di prevedere con tali norme un potere di attrazione unilaterale dei redditi al Paese dove si generano gli utili con ad es. clausole di inclusione dei ricavi e tasszione dei flussi finanziari in uscita.
Il Gruppo pubblicherà un documento di consultazione che descrive in dettaglio i due pilastri e una consultazione pubblica verrà indetta il 13 e il 14 marzo 2019 a Parigi nell’ambito della riunione della Task Force sull’economia digitale. Oltre a rinnovare il proprio impegno a raggiungere una soluzione a lungo termine basata sul consenso nel 2020, i membri della Struttura Inclusiva intendono arrivare con un aggiornamento da presentare al G20 nel 2019. Oltre alle discussioni sulla digitalizzazione, il Gruppo ha anche finalizzato una relazione sull’azione BEPS 5 di monitoraggio dei regimi fiscali dannosi.
OCSE – Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico OECD – Organisation for Economic Co-operation and Development |
Forum politico globale che promuove politiche per migliorare il benessere economico e sociale delle persone in tutto il mondo. All’organismo partecipano oltre 100 Stati Membri. |
BEPS (Base Erosion Profit Shift)
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Strategie di pianificazione fiscale che sfruttano le lacune e le discrepanze nelle norme fiscali per spostare artificialmente i profitti in luoghi a bassa o nessuna tassa in cui vi è poca o nessuna attività economica. Sebbene alcuni degli schemi utilizzati siano illegali, la maggior parte non lo sono. Ciò mina l’equità e l’integrità dei sistemi fiscali perché le imprese che operano a livello transfrontaliero possono utilizzare BEPS per ottenere un vantaggio competitivo rispetto alle imprese che operano a livello nazionale. Il BEPS è di grande importanza per i paesi in via di sviluppo a causa della loro forte dipendenza dall’imposta sul reddito delle società, in particolare dalle imprese multinazionali. I paesi in via di sviluppo sono stati coinvolti sin dall’inizio del progetto BEPS. Oltre 80 paesi in via di sviluppo e altre economie non-OCSE / non-G20 discutono le sfide del BEPS attraverso la partecipazione diretta alla commissione per gli affari fiscali, incontri regionali in collaborazione con organizzazioni fiscali regionali e forum tematici globali. |
Inclusive Framework | Struttura Inclusiva sul BEPS riunisce 127 Paesi e giurisdizioni per collaborare all’attuazione del pacchetto base sull’erosione e il trasferimento degli utili (BEPS) dell’OCSE / G20. I Paesi attualmente aderenti, 127 rappresentano oltre il 90% dell’economia globale. Molti paesi in via di sviluppo hanno aderito. |