30 novembre 2016.
Il 5 dicembre nella sessione pomeridiana della Commissione per il Mercato Interno e la protezione dei consumatori (IMCO) del Parlamento Europeo si metterà a votazione il progetto di parere sulla proposta di revisione della direttiva dei servizi media audiovisivi (AVMSD, acronimo inglese) presentata dalla Commissione nel giugno scorso COM(2016)0287 . Relatrice del progetto di parere della Commissione Parlamentare sarà la deputata britannica Emma McClarkin (ECR).
Il documento è stato analizzato di recente dalla Commissione Cultura (CULT) del Parlamento UE, Presieduta dall’On. Silvia Costa il 21 Novembre scorso, quando si è proceduto all’esame degli emendamenti, co-relatrici le tedesche Sabine Verheyen (PPE) Petra Kammerevert. Sulla Direttiva Crtv ha presentato, in più occasioni e in varie sedi, le proprie osservazioni.
I documenti IMCO sono accessibili dal link http://www.europarl.europa.eu/
quelli CULT dal link http://www.europarl.europa.eu/
La Commissione per la cultura e l’istruzione del Parlamento europeo ha tenuto, nella giornata lunedì 28 novembre, un’Audizione pubblica sulla crisi della carta stampata. Nel corso dell’audizione è stato detto, fra l’altro, che la stampa ed il giornalismo all’interno dell’Unione europea sono oggi affetti dalla crisi economica che si traduce in minori ricavi da pubblicità e, dalla migrazione dei lettori verso i media online. Il giornalismo di qualità ha un costo e non può essere fatto correttamente dai giornalisti sottopagati nelle redazioni carenti. L’audizione, coordinata dall’On. Silvia Costa, presidente della Commissione ha consentito di presentare diversi punti di vista in relazione alle attuali proposte legislative dell’UE, fra l’altro nel settore del diritto d’autore. Il tema della sostenibilità e equa remunerazione dell’informazione professionale nel nuovo mercato digitale e connesso unisce editori radiotelevisivi e stampa.
La Commissione giuridica del Parlamento europeo ha tenuto mercoledì 29 novembre un’audizione pubblica sulla riforma del Copyright. Scopo dell’audizione è stato quello di esaminare, alla luce delle proposta di riforma del copyright pubblicata dalla commissione, in particolare la questione del cosiddetto “divario di valore” (value gap) nell’uso di contenuti protetti da parte dei servizi on-line.