Autorizzata dall’Antirust l’acquisizione di Persidera da parte di F2i, purché vengano predisposte alcune misure anti-concentrazione: l’istruttoria appena conclusa infatti “ha permesso di appurare che la concentrazione in esame avrebbe comportato il rafforzamento della posizione dominante della nuova entità nel mercato delle infrastrutture per la radiodiffusione televisiva e nei mercati posti a valle dello stesso e, in particolare, (i) del broadcasting digitale, (ii) della televisione gratuita, (iii) della televisione a pagamento e (iv) della raccolta pubblicitaria su mezzo televisivo.
È del 12 novembre la pubblicazione nel bollettino dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato del provvedimento che chiude l’istruttoria sull’acquisizione del controllo dell’operatore di Rete DTT Persidera (partecipato al 70% da Tim, 30% GEDI) da parte di F2i (fondatore e gestore del Terzo fondo per le Infrastrutture 2i Towers), socio di maggioranza di EI Towers (con il 60%, il restante 40% fa capo a Mediaset SpA).
Si ricorda che l’acquisizione, siglata nel giugno scorso e segnalata all’Autorità per le opportune autorizzazioni (obbligo di comunicazione preventiva) prevedeva l’acquisizione da parte di F2i del 100% della società Persidera, in seguito scissa in due separate entità: una per la gestione delle infrastrutture di rete (“NetCo” in cui confluiranno infrastrutture passive e apparati trasmissivi), che sarebbe stata acquisita al 100% da EI Towers; e l’altra per la gestione delle attività immateriali (“MuxCo”, titolarità dei diritti d’uso delle 5 frequenze DTT nazionali, e rapporti commerciali con i FSMA), acquisita al 100% da F2i (una società appositamente creata, “F2i TLC2”); entrambe le acquisizioni da effettuarsi, ovviamente, con le relative doti di personale.
In luglio l’acquirente aveva comunicato gli estremi dell’operazione all’Agcm che dopo una richiesta di informazioni aggiuntive apriva un’istruttoria nei confronti delle società F2i, EI Towers, Persidera e Mediaset (delibera del 4 settembre 2019, n. 27885). L’istruttoria veniva aperta al contributo di terze parti fra cui, su richiesta, Cairo Network S.r.l., Rai e Rai Way. Sono stati auditi inoltre 3lettronica Industriale S.p.A. (Wind Tre), Premiata Ditta Borghini & Stocchetti di Torino S.r.l. (PDBS), e sono state inviate diverse richieste di informazioni destinate , fra gli altri, a De Agostini, Discovery Italia, Elettronica Industriale, Europa Way, Sky Italia, Prima TV, Viacom International MNI. Di questi contributi e del parere dell’Agcom si dà ampio riscontro nella delibera, che appare di interesse anche per la descrizione dei mercati rilevanti con i relativi dati.
Tutela del mercato non captive di Persidera
L’istruttoria ha delineato effetti potenziali dell’acquisizione su diversi mercati, come di seguito rappresentati.
Ci soffermiamo in particolare su due, il mercato delle infrastrutture per la radiodiffusione televisiva e il mercato dei servizi di diffusione televisiva su reti terrestri in tecnica digitale (DTT). Per quanto riguarda il primo la quota di mercato acquisita da EI Towers/Mux Co è stata valutata non solo in base al numero di torri di trasmissione, ma anche per la fornitura di servizi verso broadcaster digitali terzi. Per quanto riguarda il mercato dei servizi di diffusione DTT, l’impatto dell’operazione sul mercato deriva, semplificando:
- dal fatto che la piattaforma DTT è di gran lunga la più diffusa in Italia per la trasmissione televisiva gratuita;
- dal ruolo che Persidera gioca nel mercato non captive, ossia per i fornitori di servizi media non verticalmente integrati ( fra i principali si ricorda: Discovery Italia; Sky Italia; Viacom International Media Networks Italia; Mediaset; HSE24 (GM Comunicazioni); Sportcast; Radio Italia; Rete Blu; DeAgostini Editore; AL.MA. Media; Juwelo; Orler; Bananas Media Company; Elemedia (GEDI); Associazione Radio Maria; RTL 102.4 HIT Italia).
Misure anti-concentrative
All’operazione, non neutra per i possibili impatti concorrenziali, viene dato il via libera perché le misure proposte dalle stesse parti appaiono atte a contenere/prevenire tali effetti. L’Agcm tuttavia delibera di dare piena ed effettiva esecuzione ad una serie di misure in tema di equità , trasparenza e non discriminazione nell’accesso alle infrastrutture di rete, nell’offerta dei servizi di gestione; medesime condizioni (o non peggiorative) a clienti terzi, rispetto alle società controllate o collegate nelle condizioni economiche, tecniche, procedurali, e in tema di informazione, nelle opzioni disaggregate o full service. Inoltre prevede la pubblicazione di un listino dove saranno indicati l’ubicazione dei punti di accesso, il prezzo base dei servizi di ospitalità e dei servizi accessori di base, nonché le condizioni contrattuali, i termini generali e le regole tecniche per l’erogazione dei servizi; e, fra l’altro, obblighi di archiviazione e contabilità separata rispetto all’attività di tower company, per permettere la verifica della parità di trattamento interno/esterno.