Si è concentrato sulle trasformazioni in atto nel sistema televisivo nel più ampio contesto dell’ecosistema digitale in cui è inserito e con cui si confronta il seminario online Il mercato televisivo oggi (e domani): tecnologia, mercato, politiche pubbliche. Organizzato dalla Fondazione Astrid, nell’ambito dell’attività di studio e ricerca del Laboratorio sull’Ecosistema Digitale (Astrid – LED) l’incontro, riservato e a inviti, ha visto la presentazione di tre relazioni introduttive relative ai nuovi modelli di business nell’audiovisivo, con particolare riguardo alla trasformazione tecnologica in atto relativa al passaggio alla TV 4.0 e il rilascio della banda 700. Fra i partecipanti si segnalano Gina NIERI, Consigliere di Amministrazione del Gruppo Mediaset, Vice Presidente di RTI e Consigliere CRTV, Laura ARIA (Commissario Agcom), Anna HEROLD (Head of Audiovisual and Media Services Policy Unit presso la Commissione europea), Antonio SASSANO (Presidente della Fondazione Ugo Bordoni) e Enzo CHELI (ex Presidente dell’Agcom, ex Presidente del Consiglio Superiore delle Comunicazioni e ex vice presidente della Corte costituzionale), oltre a esperti del settore e rappresentati politici.
L’evento Astrid è stato l’occasione per indicare come la tendenza verso il video streaming, accentuatasi nel periodo pandemico, sottolinei l’integrazione dell’audiovisivo nel più ampio ecosistema digitale. Una integrazione in atto già da tempo, leggibile sotto vari aspetti, fra cui quelli più evidenti sono tecnologici e di mercato, ma segnata da disequilibri competitivi e regolatori che rischiano di porre una ipoteca sull’evoluzione del sistema televisivo nonostante la centralità nel sistema informativo e dell’industria dei contenuti nazionale ed europea. Si tratta di un sistema che produce informazione responsabile, che è già ampiamente declinato online (come provano i dati relativi allo streaming delle maggiori emittenti), che adotta le più moderne tecnologie (es. IA), che produce occupazione, contenuti identitari, valore economico e sociale.
Si è parlato di nuove integrazioni lungo la direttrice TLC e audiovisivo e dei tempi della transizione al DVBT-2 necessaria per garantire competitività e sviluppo alla piattaforma TV; di una preconizzata sostituzione della televisione con il videostreaming, di là a venire e soprattutto già in atto sotto forma di ibridazione e affiancamento nell’offerta degli operatori televisivi. Si è parlato, soprattutto della necessità di intervenire in un’ottica di level playing field regolatorio, competitivo, fiscale, prima che l’economia dell’attenzione e dei dati sposti tutto il potere in mano alle grandi multinazionali del web. Ambito dove è cruciale l’orientamento impresso dalla Commissione Europea che sta sviluppando un sistema di norme e principi regolatori (fra questi i quattro pilastri DSA, DMA, DGA, SMAV, ma anche digital levy e copyright online) volti a fare del sostegno alla ripresa, alla trasformazione e all’equità delle condizioni i cardini per lo sviluppo del settore.