Il Dipartimento per l’informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato l’elenco, fornito dall’Agenzia delle entrate, delle domande degli inserzionisti pubblicitari ammessi alla fruizione del credito di imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa e sulle radio e tv locali. Il Dipartimento ha precisato, che l’elenco consultabile sul proprio sito WEB è relativo esclusivamente agli operatori economici che hanno prenotato il credito di imposta per il 2018. Nell’elenco è indicato l’ammontare del credito teoricamente fruibile per ciascun soggetto.
Sono state presentate in totale 6.781 istanze, la gran parte delle quali (circa l’88 per cento) pervenute da piccole e medie imprese, da microimprese e da start-up innovative. Le domande hanno generato un fabbisogno finanziario ampiamente superiore agli stanziamenti che la legge ha finalizzato a questa misura per l’anno 2018 (€ 12.500.000 per gli investimenti pubblicitari incrementali su radio e televisioni locali, ed € 30.000.000 per gli investimenti incrementali sulla stampa, cartacea e online) per cui le compensazioni che potranno essere riconosciute a ciascuno deriveranno dal riparto percentuale che è stato operato tra fabbisogno e stanziamento per gli investimenti. Tale riparto percentuale è pari al 23% per gli investimenti incrementali su radio e tv locali.
Il Dipartimento ha inoltre precisato che i dati relativi agli investimenti incrementali effettuati nell’anno 2017 saranno comunicati al Dipartimento dall’Agenzia delle Entrate dopo il 31 gennaio 2019, insieme ai dati definitivi relativi agli investimenti incrementali realmente effettuati nell’anno 2018, che saranno acquisiti dall’Agenzia dal 1° al 31 gennaio 2019, con le conferme dell’importo “prenotato”.
L’ammontare del credito effettivamente fruibile, pertanto, sarà disposto per entrambe le annualità dopo il 31 gennaio 2019 con provvedimento del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria e gli elenchi dei beneficiari e degli importi concessi a ciascuno saranno pubblicati sul sito istituzionale dello stesso Dipartimento.