Il mezzo radiofonico continua ad accrescere il proprio valore economico per il quinto anno consecutivo, e recupera il terreno perso negli anni segnati dalla crisi. Secondo gli ultimi dati rilasciati da FCP Assoradio (Osservatorio FCP-Assoradio), il fatturato pubblicitario del mezzo chiude il 2019 a 438 milioni di euro, con un rialzo del +1,7% rispetto al 2018. Dopo aver registrato il valore più basso nel 2014 con 344 milioni di euro, il mercato ha guadagnato oltre 90 milioni di euro con una crescita complessiva del 26,6%. La Radio dimostra pertanto una importante vitalità nel nuovo contesto digitale, più strutturato e multi-device, testimoniato non solo dall’aumento degli ascolti ma anche da un rinnovato interesse da parte di tutti i player, inserzionisti inclusi.
Nel corso del 2019, l’andamento degli investimenti radiofonici ha registrato un andamento piuttosto altalenante con una chiusura di anno in flessione. Settembre (+13,4% rispetto al 2018) e maggio (+10,7%), seguiti da agosto (+7,5%) e luglio (+7,1%) i mesi che hanno registrato le migliori performance; al contrario dicembre (-4,3%) e ottobre (-2,8%) quelle peggiori.
Pertanto, ad un primo semestre chiuso a 220 milioni circa (+1,4% rispetto al 2018), in area positiva grazie al mese di maggio, solitamente tra i più importanti in termini di fatturato, si alternano un terzo trimestre in forte crescita (+9,7%) e un quarto in netto calo (-2,8%).