Radio sounds & bites matter. Parafrasando il tema della decima edizione di Radio Days Europe “Sound matters. The future of Audio” la radio, i suoni e il portato social che produce pesano e continueranno a pesare anche nel nuovo ambiente online. Oltre 1.400 i partecipanti (editori, direttori di rete, producers, testimonial, conduttori, coordinatori e responsabili di organizzazioni radiofoniche europee ed extraeuropee); 65 sessioni ed incontri presso lo SwissTech Convention Center di Losanna: questi i numeri di Radio Days Europe 2019, incontro internazionale dedicato alla radio che si è tenuto dal 31 marzo al 2 aprile a Losanna. Come nelle edizioni precedenti Confindustria Radio Televisioni è stata partner organisation dell’evento.
AER sull’innovazione radiofonica. La prima giornata si è aperta con il workshop di AER organizzato nell’ambito di MediaRoad, che si è concentrato sull’innovazione radiofonica, in particolare con lo sviluppo del progetto HRADIO, ovvero servizi radio con esperienze di ascolto indipendenti e con contenuti personalizzati e on-demand. È stata inoltre presentata MARCONI, piattaforma integrata di interazione fra i creatori di contenuti d’ascolto e gli ascoltatori. Si è parlato anche del 5G e dei suoi futuri utilizzi per una più rapida radiodiffusione rispetto alle attuali tecnologie disponibili. Infine si è parlato di intelligenza artificiale e di alcune sue applicazioni future nel settore dell’audio.
Multipiattaforma, personalizzata, social. Radio ancora più multipiattaforma, specializzata, on demand e social: questi i trend che sono emersi dalla 3 giorni svizzera che si è interrogata sul futuro del mezzo radiofonico. Molti gli interventi che hanno sottolineato come la radio del futuro non possa prescindere dal MIX “eventi live – targeting – continua proposta di nuovi servizi – investimento continuo nel brand – innovazione nella distribuzione – investimento nei social” per creare curiosità ed attrattività verso le nuove generazioni. Quest’anno focus particolari sono stati dedicati ai contenuti radiofonici di domani ai nuovi intermediari d’ascolto (smart speakers – APP…), al futuro digitale, alle fake news, ai nuovi modelli di business radiofonico. Dalle sessioni generali, condotte da manager di radio pubbliche e private europee, risulta l’importanza strategica dell’adeguamento multi-platform, che oggi deve declinare l’ascolto oltre che in analogico-digitale –IP, anche in 5G e tener conto degli smart speakers e delle app. A tale proposito si è anche individuato quanto i social siano ormai parte integrante dell’azione di sviluppo e “traino” dell’ascoltatore.
Radio e smart speaker. Si sono affrontati anche i temi della presenza della radio in Google Home, Amazon Alexa, ecc. alla presenza di alcuni responsabili degli OTT che hanno sottoineato come tali device non siano in concorrenza ma affianchino le radio nella diffusione dei contenuti. I dati in prospettiva sono molto significiativi: si è portato l’esempio del Regno Unito dove, secondo dati rilasciati, del 16% della popolazione adulta che ha accesso ad un home device, il 72% ascolta la radio tramite esso Peccato che il tema non sia solo (e non tanto) quello della concorrenza delle offerte musicali (I-tunes o Spotify ad es.) con la radio ma anche quello della disintermediazione dei contatti (e della profilazione) dell’utente, che restano in capo alla piattaforma smart.
Audience, meter meglio dei diari. Sul tema della misurazione dell’audience IPSOS ha portato la propria esperienza e molti relatori hanno evidenziato come il controllo “ passivo” dell’audience ( audio e on line meter ) risulti più obiettivo ed efficace del sistema interviste/diari. Tema annoso su cui si confronta anche l’industria nostrana.
Radioplayer. È stato fatto riferimento infine alla diffusione dell’aggregatore RadioPlayer nei vari territori, che risulta un sistema di promozione degli editori radiofonici e protezione dalla cannibalizzazione online. Il progetto, di cui in Italia si è fatta promotrice la Rai, dovrebbe essere presentato a breve anche nel nostro Paese.
Ci sono state poi sessioni ed incontri relativi a nuovi modi di monetizzare i programmi radiofonici, all’espansione del brand, al miglioramento del “ sound “ radiofonico, alle fake news, alle proposte dal settore automotive.
La prossima edizione del Radio Days Europe si terrà a Lisbona, dal 29 al 31 marzo 2020. Dal sito www.radiodayseurope.com sono scaricabili gli interventi video delle sessioni.