Dal 1° al 28 febbraio prossimo sarà possibile presentare, attraverso la piattaforma Sicem, (https://sicem.mise.gov.it/sicem/login ) le domande per i contributi alle emittenti radiotelevisive locali di cui al DPR 146/17 (Fondo per il pluralismo).
Come noto, i requisiti di ammissione al contributo tengono conto, tra l’altro, di un numero minimo di dipendenti e giornalisti in regola con i versamenti dei contributi previdenziali che l’emittente deve avere per il marchio e la regione per i quali presenta la domanda.
Con riferimento al numero dei dipendenti per tv e radio locali commerciali, occorre considerare sia i dipendenti (compresi i giornalisti) occupati alla data di presentazione della domanda, sia il numero medio dei dipendenti (compresi i giornalisti) occupati nei due esercizi precedenti e quindi al numero medio degli esercizi 2020-2021 (art. 4 del DPR n. 146/17).
In particolare, per le emittenti televisive locali commerciali occorre un numero di dipendenti pari a 14 (di cui 4 giornalisti) se il territorio in cui sono diffuse le trasmissioni nell’ambito di ciascuna regione per cui è stata presentata la domanda ha più di 5 mln abitanti. Numeri che scendono a 11 (di cui 3 giornalisti) se il territorio nell’ambito di ciascuna regione per cui è stata presentata la domanda ha tra 1,5 e 5 mln abitanti; a 8 ( di cui 2 giornalisti) se il territorio nell’ambito di ciascuna regione per cui è stata presentata la domanda ha fino a 1,5 mln abitanti.
Per le emittenti radiofoniche locali commerciali il requisito di ammissibilità è di avere almeno due dipendenti di cui almeno un giornalista. Tale requisito si riferisce al numero minimo di dipendenti e giornalisti a tempo pieno; in caso di dipendenti e giornalisti a tempo parziale, occorre che essi siano in numero tale da corrispondere complessivamente al suddetto numero minimo di dipendenti a tempo pieno.
Ad ogni emittente che accede ai contributi verrà assegnato un punteggio in base al quale verrà quantificato il contributo. Qui il link al sito del MISE.