NAB PILOT, Xperi AutoStage e diverse organizzazioni radiofoniche statunitensi e internazionali stanno adottando misure per assicurarsi che la radio sia adeguatamente rappresentata mentre gli OEM automobilistici (Original Equipment Manufacturer) aumentano l’utilizzo di Android Automotive.
Un recente articolo di Radio World è l’ulteriore conferma che sul cruscotto dell’automobile smart e connessa si giocano partite importanti. Soprattutto per la radio, perché le grandi aziende tecnologiche stanno collaborando con i produttori di automobili nello sviluppo degli ambienti multimediali del futuro, con il rischio di disintermediare i servizi radiofonici e fare una scelta preferenziale dell’ambiente IP. Fra tali aziende in particolare Google e Apple sembrano ben posizionate per introdurre le interfacce software che finiranno nel cruscotto. La rapidità dell’innovazione aggiunge urgenza a tali sviluppi, inevitabili ed auspicabili, ma da gestire in modo che la radio sia parte di queste conversazioni e di questi sviluppi. Secondo l’articolo un ruolo interlocutorio importante lo sta avendo la BBC, che, si ricorda, ha creato Radioplayer, l’aggregatore radiofonico in Radioplayer Italia uno dei 14 partner nazionali, circostanza che fa ben sperare.
Android Automotive di Google è un sistema di infotainment basato su Android che viene integrato in alcuni nuovi veicoli. Il sistema multimediale, che sostituisce la radio standard nel cruscotto della maggior parte dei veicoli, è un dispositivo Android autonomo con app utente installate direttamente sul sistema dell’auto, senza bisogno di smartphone – “Android Automotive” è infatti diverso da “Android Auto“, in cui il sistema viene eseguito sul telefono dell’utente. Il progetto non è nuovo, risale al 2017, ma fino a poco fa il pilot test era rimasto limitato, alle auto elettriche di punta della Volvo. La novità è che General Motors, Ford, Audi e Stellantis hanno annunciato l’intenzione di integrare la piattaforma Android Automotive per alimentare i loro sistemi di infotainment nelle nuove auto e ABI Research prevede che nel 2030 saranno 36 milioni i veicoli che avranno Automotive pre-installato sul cruscotto. È in questo contesto che NAB, l’associazione dei broadcaster statunitensi, Xperi ed emittenti come iHeartMedia e BBC stanno lavorando: obiettivo chiave di questa collaborazione è coordinare la presentazione dei metadati per i contenuti e la pubblicità. L’iniziativa ha lo scopo di portare software e funzionalità aggiuntivi nell’Android Open Source Project (AOSP), con soluzioni open source, appunto, disponibili per sviluppatori di app in tutto il mondo, aspetto che dovrebbe garantire maggiore accesso e funzionalità anche per le radio.
Le aziende coinvolte nell’iniziativa Android Automotive di PILOT includono Bauer Media, BBC, Beasley Media Group, Commercial Radio Australia, Cox Media Group, Entercom, iHeartMedia, New York Public Radio, NPR, Salem Media Group, SWR e TBS Radio. Xperi, capostipite di HD Radio, che recentemente ha lanciato la piattaforma radio ibrida DTS AutoStage e membro di PILOT, sta svolgendo gran parte del lavoro di sviluppo sulla riprogettazione della dashboard per la delivery e il rendering dei metadati. Obiettivo è garantire che le unità abbiano la capacità di sintonizzare segnali analogici AM e FM, radio HD e DAB, capacità che dipenderà dalla completezza delle funzionalità del sistema operativo.