Il ruolo centrale della radio in automobile, scandagliato nei suoi aspetti di contesto rispetto ad altre piattaforme distributive audio e luoghi è oggetto della ricerca “2021 Car Buyers Survey”, comparata – interviste in 5 maggiori mercati nazionali, oltre all’Italia, Francia, Australia, Germania, Regno Unito e Stati uniti. La ricerca è stata condotta da Edison Reserach su commissione di World DAB in collaborazione con Radioplayer e con il supporto NAB (National Association of Broadcasters), CRA (Commercial Radio Australia) e Xperi.
La radio rimane di gran lunga la fonte preferita di intrattenimento in auto in tutto il mondo. Quasi tutti gli intervistati (90%) affermano che un sintonizzatore radio deve essere di serie in ogni auto, una tendenza coerente tra i gruppi di età, che indica una forte domanda tra gli acquirenti di auto attuali e futuri (dato complessivo nei 5 mercati oggetto dell’indagine).
A rafforzamento di tale esigenza lo studio rileva che oltre l’80% degli intervistati ha confermato che è meno incline ad acquistare o noleggiare un’auto senza un sintonizzatore radio integrato. Quando si considerano le caratteristiche audio standard più apprezzate in una nuova auto, avere un sintonizzatore radio broadcast è al primo posto per gli intervistati (valutato “importante” dall’89%), davanti alle porte USB (valutato “importante” dall’86%) e la disponibilità di Bluetooth (valutato “importante” dell’85%) e ben prima della tecnologia di mirroring degli smartphone (Android Auto è valutato “importante” del 65% e Apple CarPlay del 54%). Il consumo quotidiano di trasmissioni radiofoniche tra gli automobilisti rimane significativamente più elevato rispetto a qualsiasi altra forma di contenuto audio. Il 65% degli intervistati afferma inoltre di ascoltare “spesso” le trasmissioni radiofoniche in auto, contro il 23% per i servizi di musica in streaming online e il 15% per i CD. Facendo eco ai livelli di utilizzo, una netta maggioranza (80%) concorda con l’affermazione: “la radio offre un’esperienza di ascolto migliore in auto rispetto ad altri tipi di sorgenti audio“. Gli intervistati affermano che il motivo principale per l’ascolto è “ricevere notizie e informazioni“, citato dal 63%, seguito da “ascoltare le canzoni preferite” (42%).
Fra le altre rilevanze della ricerca: il consumo di radio è significativamente più elevato rispetto a qualsiasi altra forma di fruizione audio in auto; il 93% vuole che l’accesso alla radio rimanga gratuito; le funzioni radio più desiderate dagli acquirenti di auto includono comandi vocali e informazioni sui contenuti; una netta maggioranza non vuole pagare per la radio – il 93% afferma che è “importante” che la radio rimanga libera di ascoltare – come avviene attualmente tramite sintonizzatori radio analogici e digitali.
Anche l’indagine nel nostro Paese conferma e rafforza tali dati: il 93% dei consumatori italiani ritiene che il ricevitore radio in auto sia fondamentale; l’87% difficilmente acquisterebbe o noleggerebbe un’auto senza un ricevitore radio di serie; il 96% vuole che l’accesso alla radio rimanga gratuito Il consumo di trasmissioni radiofoniche è significativamente più elevato rispetto a qualsiasi altra forma di intrattenimento audio per auto. L’Italia registra il più alto consumo abitudinario di radio in auto. Il consumo di trasmissioni radiofoniche rimane molto elevato tra gli acquirenti di auto oggi in Italia, con il 95% che afferma di averne ascoltate nell’ultima settimana e l’81% che afferma di ascoltarle almeno una volta al giorno.
A livello di metodologia, le interviste 6,287 sono state condotte online, nel mese di settembre 2021, ad individui 18+ che hanno recentemente acquistato o noleggiato una nuova auto (ultimi 2 anni), o hanno intenzione di farlo nel prossimo futuro (1 anno).