Primo anno di presenza dell’aggregatore radiofonico in Italia e 3 nuovi Paesi nel consorzio internazionale. Nell’ ottobre 2019 PER Srl (società che raggruppa tutte le emittenti radiofoniche italiane nazionali e locali) firmava il contratto di licenza con Radioplayer Worldwide, già partner di undici consorzi nazionali nel mondo (Regno Unito, Germania, Austria, Belgio, Danimarca, Irlanda, Norvegia, Spagna, Svizzera, oltre a Canada e Perù), e a fine novembre dello stesso anno lanciava il Radioplayer Italia, app gratuita che avrebbe gestito lo streaming delle emittenti radiofoniche italiane su tutte le piattaforme e i device connettibili. Il Presidente di PER Lorenzo Suraci commentava “Le interfacce dei dispositivi e i contenuti prodotti dalle emittenti radio potranno finalmente dialogare e fornire agli utenti finali un’esperienza innovativa e completamente digitale, attraverso un accesso più rapido, semplice e immediato all’universo dello streaming audio e all’offerta on demand, ai podcast, ai contenuti off line, ai video nativi delle emittenti, eccetera“. Radioplayer Italia compie un anno di vita, mentre la famiglia internazionale di Radioplayer Worldwide cresce acquisendo tre importanti mercati europei.
Radioplayer Italia su tutti i terminali smart. Oggi sono oltre 140 le radio fra nazionali e locali accessibili attraverso Radioplayer Italia. Dopo il lancio del marchio a novembre la app è stata accessibile al pubblico qualche mese dopo, purtroppo in pieno lockdown (28 aprile), ma l’indagine GFK/Ipsos per il Tavolo Editori Radio documentava, a fronte di una bassa conoscenza di Radioplayer Italia (14%): interesse da parte di quanti non la conoscevano (23%) e, soprattutto ottima valutazione di quanti l’avevano scaricata e utilizzata (78%), e ottima predisposizione (71%) di quanti non l’avevano ancora fatto. Un anno è passato e Radioplayer Italia dialoga con smart tv (Fire TV SticK di Amazon), smart speakers (Skill Alexa ), wearables, oltre ai tradizionali terminali connessi. Ormai presente su tutti gli app store, nelle nuove release del software la app ha aggiunto funzionalità che facilitano la ricerca di radio di prossimità (Radio intorno a te), stazioni preferite, condivisione delle stazioni su Twitter, e le performance di CarPlay.
Il futuro: automobile e sviluppi ibridi. L’automobile è centrale nella strategia di Radioplayer, come dimostra il video prodotto da Radioplayer per WorldDab sull’importanza dei metadata (informazioni sulla stazione) per garantire la preminenza dell’infotainment radiofonico in mobilità attraverso accordi con le maggiori case automobilistiche e in ambiente IP. L’aggregatore IP voluto dalle emittenti italiane permette infatti di non “esportare” i dati degli utenti a vantaggio esclusivo delle grandi multinazionali del web, che è importante strumento per gli editori radiofonici. Nel futuro c’è il rafforzamento della componente ibrida in collaborazione con il partenr tecnologico Radio Player WorldWide, che ha sviluppato un motore per l’integrazione della radio ibrida all’interno dei sistemi di intrattenimento a bordo dell’auto: tale motore è in grado di passare automaticamente dall’FM, DAB e IP a secondo della qualità di ricezione nell’area, senza soluzione di continuità per chi ascolta, nonché di migliorare l’esperienza d’ascolto grazie al canale di ritorno.
Olanda, Francia e Svezia entrano in Radioplayer Wordwide. PER ha scelto Radioplayer Worldwide come partner tecnologico per aprire il mercato italiano a una rete di alleanze e di know how in rapida diffusione nell’Unione Europea. E infatti in questi giorni Radioplayer Worldwide ha annunciato il lancio in tre nuovi paesi, Svezia e Paesi Bassi e Francia, quest’ultimo un mercato cruciale per il mercato automobilistico (14% di tutte le vendite di auto europee e più di un quarto della produzione automobilistica europea proviene da due grandi aziende francesi: Renault e PSA (Peugeot / Citroen).I nuovi ingressi portano a 14 il numero totale di Paesi Radioplayer. E’ questo uno snodo cruciale che assicurerà che il settore radiofonico internazionale possa parlare a tutte le case automobilistiche con una sola voce, per mantenere una posizione di preminenza della radio nei cruscotti del futuro. Radioplayer Olanda, che ha lanciato in questi giorni, opererà grazie alla partnership tra l’emittente del servizio pubblico NPO e le emittenti commerciali nazionali olandesi e rappresenta oltre l’80% degli ascolti radiofonici nel paese. Radioplayer Svezia è sostenuto da un consorzio composto dai tre principali gruppi radiofonici – Sveriges Radio (l’emittente di servizio pubblico), Bauer e Nent – che insieme rappresentano almeno il 90% degli ascolti in Svezia: verrà lanciato nel nuovo anno, così come Radioplayer Francia che è sostenuto da un consorzio di sei gruppi (emittente del servizio pubblico Radio France, Les Indés Radios, M6 / RTL, Lagardère, NRJ e NextRadioTV), oltre il 90% degli ascolti radio in Francia.
A differenza di altri modelli di aggregazione radio, Radioplayer non ha scopo di lucro e ogni sistema è specifico per il paese in cui viene lanciato. Esistono standard tecnici condivisi per il web-player Radioplayer, le app di rilevamento radio e i sistemi di backend che li alimentano, ma le emittenti mantengono il controllo sul proprio marchio, streaming e accordi commerciali. Il modello Radioplayer è stato inizialmente sviluppato come una collaborazione tra la BBC e la radio commerciale nel Regno Unito, creando una piattaforma di ascolto innovativa per l’era digitale. Tale modello è stato ripreso in Italia, dove La Rai ha promosso e collaborato sul progetto con le radio commerciali. Sono presenti in PER e Radioplayer, oltre agli associati nazionali radiofonici di CRTV, anche l’Associazione Radio FRT.