“Una trasformazione digitale oltre i confini nazionali: è l’obiettivo con il quale Rai – anche per rafforzare il proprio posizionamento nei nuovi media come servizio pubblico – ha aderito al progetto Gaia-X, lanciato al Digital Summit del 2019, che si propone di costruire una comune infrastruttura europea di “Cloud e dati”, basata su un sistema di regole chiare di sicurezza, interoperabilità e sovranità digitale”: è questo l’incipit della nota stampa.
La presenza dell’azienda di servizio pubblico nella governance della iniziativa Gaia-X è ritenuta essenziale per garantire l’identificazione e l’introduzione di importanti requisiti legati alla gestione di applicazioni tipiche dell’ambiente radiotelevisivo, finalizzate all’ efficace distribuzione dei contenuti audio/video in modalità Live & Video on Demand nella prima rete Cloud europea, continua la nota.
Si ricorda che CRTV ha inserito il progetto Gaia X fra i punti di attenzione nelle proposte di settore per il Recovery Plan presentato all’inizio dell’anno ai referenti istituzionali. A favore del progetto il fatto di inserire le imprese europee un ambiente cloud tutelato e protetto, per costruire un ecosistema per la raccolta e il trattamento dei dati d’utente finalmente fondato, nativamente, sulla normativa voluta dall’ Unione Europea che ha rappresentato, ad oggi, l’unica vera tutela per i diritti dell’utente. CRTV ha richiesto di investire nelle piattaforme OTT dei campioni nazionali e, per lo specifico delle imprese radiotelevisive, un sostegno per le spese e i costi sostenuti nell’utilizzo di tale infrastruttura di cloud computing in modalità IaaS, SaaS e/o PaaS attraverso incentivi fiscali.
Il progetto Gaia X – lanciato nell’ottobre 2019 dal ministero dell’Economia tedesco – conta già oltre 850 membri e 450 organizzazioni fra operatori internazionali specializzati nella fornitura di servizi Cloud e organizzazioni no-profit e accademiche interessate allo sviluppo delle reti Cloud.