Offerta più profilata per generi e prodotto e maggiore presenza del prodotto cinema su tutti i canali, incluso il nuovo canale di lingua inglese e l’offerta Rai Play. Questo in estrema sintesi l’obiettivo della riqualificazione dell’offerta tematica. In questi giorni si è molto parlato in particolare dell’annunciata chiusura di Rai Movie e Rai Premium, e della scelta di dedicare Rai4 agli uomini e un nuovo canale, Rai6, alle donne derivanti dall’attuazione nuovo piano industriale varato dall’AD Fabio Salini. Particolarmante critico sul progetto il sindacato Usigrai.
Sul tema riportiamo di seguito estratti di quanto espresso in una nota stampa e in sede di audizione presso la Commissione di Vigilanza dall’Amministratore Delegato Fabio Salini.
“Ridisegnare l’offerta cinematografica, aumentare gli investimenti e comunicare il prodotto con nuovi brand, a cominciare dalla nascita di un nuovo canale. Sono questi alcuni degli obiettivi del Piano industriale Rai” recita il comunicato. “Quanto al nuovo canale (che nascerà non dalla chiusura ma dalla fusione di Rai Premium e Rai Movie) e a Rai 4, nel Piano Industriale sono stati costruiti tenendo conto della profilazione riguardante generi e fasce di età: l’individuazione di due canali, uno più orientato al pubblico femminile e uno a quello maschile, deriva dalla necessità di costruire un prodotto che sia appetibile per una platea sempre più ampia”.
Riguardo all’offerta cinematografica, “a fronte di una proposta attuale che prevede un solo canale di cinema (Rai Movie), il Piano disegna un’offerta cinematografica ancora più presente su più canali. Ciò consentirà di andare maggiormente incontro alle esigenze del pubblico offrendo meno repliche e una più ricca e varia programmazione di cinema, serie tv e contenuti originali”.
In sede di audizione l’AD ha rammentato che il Piano industriale prevede l’incremento dell’offerta cinematografica di prodotto italiano e la programmazione cinematografica sarà presente su Rai 4, Rai 5, sul canale in lingua inglese e sui canali generalisti. “Nel 2018, Rai Movie ha trasmesso 360 titoli unici con un tasso di replica per ciascun film pari a 10-12 volte all’anno». “Nel nuovo piano industriale Rai si trasmetteranno più di 360 film all’anno, e ci sarà un incremento di prodotto cinematografi co italiano ed europeo. Rai Movie sparirà come brand, ma il cinema sarà ancora più valorizzato dal nuovo piano industriale: i prodotti si devono incastonare nel flusso che meglio li protegge, li valorizza e li diffonde” ha detto l’AD che ha aggiunto “Ricordo che la Rai, negli ultimi cinque anni, ha investito 430 milioni di euro nel comparto cinema, di cui 320 milioni in produzioni originali e 110 milioni in acquisto di prodotto”.
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