Approvato il budget Rai 2021, all’insegna di una razionalizzazione dei costi operativi. L’anno per il Servizio Pubblico si apre confermando il sostegno alla scuola e alla DAD con un’offerta dedicata sulle reti e sul web e avviando il progetto di alfabetizzazione digitale “Maestro Manzi 4.0 con la campagna di comunicazione sull’inclusione digitale. La Rai ha approvato in questi giorni il budget 2021 che, secondo quanto illustrato dall’AD, Fabrizio Salini “nel difficile contesto della pandemia da Covid-19, prevede rilevanti interventi di razionalizzazione dei costi operativi per circa 70 milioni di Euro proseguendo e intensificando quanto già attivato nel corso del 2020” nel comunicato. I risparmi che Rai prevede di conseguire raggiungono 180 milioni di euro circa nel biennio 2020-2021. Influiscono su tali previsioni, ampiamente inferiori alle stime del Piano Industriale 2019-2021 (pre-pandemia): la riforma delle modalità di assegnazione a Rai del canone di abbonamento, dalle quali si attende un miglioramento del risultato netto di Budget 2021 (-57 milioni di euro); i Grandi Eventi Sportivi (Campionato Europeo di Calcio e Olimpiadi estive di Tokyo) e i relativi costi che condizionano significativamente la gestione del prossimo esercizio.
Accompagnare il Paese verso una piena cittadinanza digitale: è questo l’obiettivo del progetto “Maestro Manzi 4.0” della Direzione Rai per il Sociale, progetto di inclusione digitale che impegna il Servizio Pubblico nella diffusione della cultura dell’innovazione, così come negli anni ’60 la Rai con il Maestro Manzi entrava nelle case degli italiani per insegnare a leggere e a scrivere. Dal 24 gennaio il progetto è raccontato attraverso lo spot “Riconnettiamo il Paese. Siamo la Rai”. Lo spot rappresenta un tassello del mosaico di iniziative volute dal Dipartimento per la Trasformazione digitale, guidato dalla Ministra Paola Pisano e descritte nella Strategia nazionale per le competenze digitali, recita il comunicato.
Rai – con Rai Cultura e Rai Ragazzi – prosegue il proprio impegno per il mondo della Scuola. Rai Cultura, in particolare, nel 2020 ha programmato 430 ore in prima tv, mentre la programmazione durante il lockdown ha totalizzato 9.050 ore, prevalentemente su Rai Scuola e su Rai Storia. Imparare anche in Tv e sul Web: con il Ministero dell’Istruzione, inoltre, sono state prodotte oltre 330 lezioni web di “La scuola in tivù” nel 2020. L’impegno prosegue nel 2021 su RaiPlay e sui portali di Rai Cultura e Rai Scuola con contenuti extra. Per i dettagli della programmazione, il comunicato.