Uno strumento fornito dall’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo, comparato, indica che tutti i Paesi europei sono in ritardo nel recepimento della direttiva SMAV previsto entro il 20 settembre 2020.
La direttiva sui servizi di media audiovisivi (AVMSD) è stata rivista nell’autunno 2018. La Commissione europea ha fissato il termine per il recepimento nella legislazioni nazionali al 19 settembre 2020.
In una tabella comparata l’Osservatorio documenta la situazione attuale (aggiornamento al 14 settembre) in ciascuno Stato membro dell’UE (27 Stati membri dell’UE più il Regno Unito, nel caso del Belgio, le comunità di lingua fiamminga, francese e tedesca sono rappresentate separatamente). I testi giuridici elencati nella tabella includono leggi e decreti definitivi adottati, nonché progetti di proposte pubblicati nell’ambito delle consultazioni nazionali, presentati o attualmente dibattuti dagli organi legislativi degli Stati membri.
Dalla tabella risulta che tutti gli Stati membri sono in ritardo e la pausa alle attività “ordinarie” imposta dal Covid-19 indubbiamente ha giocato un ruolo importate. Fra gli Stati in una fase più avanzata, Danimarca e Ungheria. Come noto il recepimento della direttiva SMAV è legata al percorso della Legge di delegazione europea, in fase avanzata di approvazione.