Gli operatori televisivi hanno fatto la loro parte rilasciando le frequenze in banda 700 nei tempi previsti dalla legge. Da oggi 1° luglio 2022 le frequenze della banda 700 sono ad uso 5G in tutta Italia, come richiesto dalla Decisione (UE) 2017/899 del 17 maggio 2017. Il 28 giugno è stato l’ultimo giorno di riorganizzazione dei canali TV sulle nuove frequenze in Campania, come da roadmap di dettaglio comunicata dal MISE.
CRTV sottolinea che anche in questo caso gli operatori televisivi sono stati responsabili e virtuosi: nonostante i passaggi tecnologici e di frequenze siano stati imposti in tempi strettissimi per il mercato italiano, nel quale l’etere terrestre è la piattaforma principale di trasmissione del segnale televisivo gratuito; nonostante la difficoltà oggettiva del coordinamento internazionali con oltre 15 Paesi elettromagneticamente confinanti e quindi interferenti, che ha richiesto anche dei passaggi temporanei nei primi 9 mesi dal 2021 prima dell’avvio del processo di refarming vero e proprio ad ottobre di quell’anno: malgrado i ritardi attribuibili, fra l’altro, all’emergenza pandemica, con l’Italia primo Paese colpito in Europa, pandemia che ha comportato immensi disagi nella logistica delle operazioni di tutti gli stakeholder coinvolti, broadcaster , operatori di rete, fornitori e distributori dei terminali TV.
Un ringraziamento particolare va ai nostri telespettatori, che con estrema pazienza hanno superato i disagi delle risintonizzazioni e dei problemi temporanei di ricezione in alcune zone. L’associazione si è spesa in tutte le sedi per attivare i bonus e l’assistenza agli utenti meno abbienti (bonus TV e decoder e decoder a domicilio per gli anziani) e per proporre un coordinamento e un contributo specifico per il riciclo ecologico dei terminali obsoleti (bonus rottamazione TV): tali bonus sono tutti ancora a diposizione del pubblico fino alla fine dell’anno o all’esaurimento dei fondi. Si ringraziano i referenti istituzionali, per l’attenzione nell’ascoltare le nostre istanze e la sollecitudine nell’implementarle. Il ruolo dell’Associazione in questo periodo è stato quello di affiancare gli operatori radiotelevisivi nazionali e locali, pubblici e privati e gli operatori di rete, nell’informare i referenti istituzionali su tutte le criticità del passaggio e nella comunicazione.
Il processo che ha portato al rilascio delle frequenze entro il 30 giugno, nei termini di legge è tuttavia solo il primo passo verso il processo di innovazione che deve portare il digitale terrestre di nuova generazione in tutte le case degli italiani, con i benefici di qualità e stabilità del segnale e l’inserimento a pieno titolo nel contesto ibrido e connesso che verrà effettuato con il passaggio allo standard di trasmissione di nuova generazione DVBT-2. La nuova TV digitale, sarà in definitiva l’ultimo tassello di questa transizione accelerata che ha permesso fino ad oggi il rilascio delle frequenze in banda 694-790 MHz, la cosiddetta “banda 700”, a favore dei servizi mobili 5G, con nuovi standard di compressione e codifica del segnale, ma consentirà un miglioramento della qualità dell’offerta al pubblico che è quello che ci preme di più per sviluppare nuovi servizi.