Un primo accenno all’accordo, sotto forma di dichiarazione di intenti condivisa risale all’aprile scorso quando SIAE, SOUNDREEF LTD e LEA avevano comunicato di aver raggiunto un accordo finalizzato a definire tutte le controversie in essere tra le parti e a prevenire l’insorgerne di ulteriori. “Fermo restando il rapporto di concorrenza tra le parti, l’accordo mira a garantire il buon funzionamento del mercato nell’interesse dei titolari dei diritti d’autore nonché degli utilizzatori” citava il comunicato della SIAE.
L’intesa si riferisce all’utilizzo dei repertori musicali e in definitiva prende atto dell’avvenuta liberalizzazione del mercato “sebbene nei limiti dettati dal Decreto legislativo 35/2017” e della non esaustività di alcuni pagamenti di licenze per gli utilizzi effettuati. Come noto, nel territorio italiano sono legittimati ad operare nel mercato dell’intermediazione dei diritti d’autore gli Organismi di Gestione Collettiva (OGC) – in Italia SIAE e LEA sul proprio repertorio musicale, anche straniero – e sono escluse le EGI-Entità di Gestione Indipendente (come Soundreef)
A suo tempo le Parti avevano convenuto che: SIAE riconosce la legittimità di LEA a raccogliere diritti d’autore per conto di Soundreef ltd e i suoi iscritti diretti; che gli utilizzatori di musica italiani dovranno perfezionare una licenza integrativa a quella di SIAE anche con LEA (anche per conto di Soundreef ltd) ove l’utilizzatore suonasse repertorio di quest’ultima; e che ciascun ente di intermediazione amministrerà esclusivamente la quota parte dei diritti d’autore a esso affidato in gestione dal titolare dei diritti (esclusa, pertanto, l’applicazione di qualsivoglia regola sulla comunione dei diritti sulla singola opera a prescindere da qualsivoglia eventuale intesa tra editori e autori).
E’ di questi giorni l’annuncio del perfezionamento di tale intesa, che richiedeva un adeguamento nei rispettivi statuti/regolamenti/modulistica. Con essa SOUNDREEF ha sottoscritto, per distinte categorie di diritti, accordi di rappresentanza rispettivamente con SIAE e LEA.
L’accordo prevede che fino al 31 dicembre 2019 la SIAE gestirà i diritti ed incasserà i compensi dovuti dagli utilizzatori radiotelevisivi anche per le quote riferibili agli aventi diritto LEA.
Dal 1° gennaio 2020 la SIAE e la LEA – anche in virtù dell’accordo di rappresentanza di quest’ultima con SOUNDREEF – rilasceranno i permessi” blanket” per le utilizzazioni e riscuoteranno i relativi compensi in via del tutto autonoma. Ciascun utilizzatore dovrà richiedere quindi il rilascio del permesso e versare i corrispettivi per intero o per la quota parte del diritto rappresentato da SIAE e LEA per le opere che intenderà trasmettere.
L’ accordo prevede, tra l’altro, linee di indirizzo tecnico-operativo comuni al fine di agevolare gli utilizzatori nel perfezionamento dei contratti di licenza e nel pagamento dei diritti per l’utilizzazione dei repertori misti.