Siddi: RadioTV presidio di qualità sul territorio. 3 comitati tecnici per rilanciare l’informazione in Sicilia: all’incontro di avvio, organizzato il 29 Maggio a Palermo dal Corecom Sicilia hanno partecipato per CRTV il Presidente Franco Siddi e il Direttore Generale Rosario Donato.
L’incontro è stata l’occasione per il Presidente Siddi di ricordare l’importanza dell’emittenza radiotelevisiva a presidio del territorio e per rinnovare l’auspicio che “il nuovo Regolamento sui contributi delle radio e delle tv locali, a lungo bloccati, possa avviare il rilancio del settore, centrale per l’occupazione professionale, l’informazione e la comunicazione del territorio, la democrazia”. Siddi ha ricordato che CRTV con le Associazioni delle emittenti locali aderenti (Associazione TV Locali e Associazione Radio FRT) ha svolto un ruolo proattivo affinché in tale Regolamento fosse rafforzato l’elemento premiante per le imprese radiotelevisive meritevoli per capacità organizzativa, occupazione qualificata, servizi informativi e ha aggiunto: “Secondo il nostro Studio Economico, basato sull’analisi dei bilanci pubblicati dalle aziende del settore radiotelevisivo (quindi solo le emittenti radio TV commerciali strutturate in società di capitali, ndr, si v. oltre), la Sicilia rimane la regione con il maggiore numero di emittenti commerciali, ma calano nettamente gli operatori attivi, -30% in 3 anni, e i ricavi, -40%: segnali che devono far riflettere sugli impatti della concorrenza, in primo luogo di Internet, con gli editori tradizionali e sulla progressiva desertificazione dell’informazione professionale locale, a scapito della qualità.”
I tavoli Tecnici. I lavori dei tre tavoli tecnici sull’informazione – dedicati rispettivamente a giornalisti, editori radiotv e editori di quotidiani – saranno attivati a breve dal Corecom Sicilia “proprio per accendere i riflettori e trovare soluzioni alla crisi che attanaglia da anni il settore” ha detto la presidente Maria Astone che ha aggiunto: “la crisi che attraversano i media tradizionali, a partire dai quotidiani, soprattutto in Sicilia obbliga le istituzioni ad avviare iniziative dirette a trovare soluzioni politiche e normative per rilanciare un settore trainante dell’economia regionale“. I tavoli infatti sono volti a presentare istanze al governo e all’Assemblea regionale siciliana per una proposta di intervento legislativo nel corso della seconda Conferenza sull’informazione, che il Comitato organizzerà a novembre prossimo,
Sicilia, i numeri dell’informazione locale (AGCOM). L’incontro è stato l’occasione anche per illustrare i dati prodotti dall’AGCOM nell’ambito dell’indagine sul sistema informativo regionale (570/18/CONS) relativi alla Sicilia (estratto in scheda allegata). Ne richiamiamo i principali: l’84% dei siciliani si interessa di informazione locale, il mezzo più importante per informarsi in Sicilia è la tv che pesa per il 56,9%, seguita dal web pesa per il 29,6%, la radio è al 4,1%. La Rai è il primo gruppo per ‘total audience informativa’ (31%) e dopo il Tgr Sicilia, seguito dal 28,3 della popolazione locale, la fonte informativa più importante è il quotidiano La Sicilia (17,6% della popolazione), e l’emittente Tgs (17,4%) del Giornale di Sicilia. Secondo la ricognizione AGCOM in Sicilia hanno sede 65 emittenti televisive, 131 radiofoniche e 5 testate quotidiane. Le imprese del sistema informativo con sede in Sicilia sono 315 e impiegano 794 dipendenti.
Sicilia, aziende radiotelevisive commerciali, i dati CRTV. Di seguito si riportano anche i dati estratti dal database CRTV che alimenta gli Studi Economici della Radio e la TV pubblicati ogni anno a cura dell’Ufficio Studi di Confindustria Radio Televisioni. Differentemente dalla ricognizione dell’offerta informativa effettuata dall’AGCOM, i dati CRTV che si basano sull’analisi dei bilanci accessibili (ossia pubblicati dalle Camere di Commercio locali). Si tratta di base oggettiva e comparabile di dati economici, patrimoniali e occupazionali, limitat alle sole emittenti radiotelevisive strutturate in società di capitali (obbligo di deposito di bilancio presso le Camere di Commercio) e pertanto a un campione delle emittenti commerciali locali.
- NUMERO DI OPERATORI. La Sicilia rappresenta la prima regione in termini di numero di soggetti attivi nel comparto dell’emittenza radiotv locale (bilanci 2016 accessibili); sono 87 le società che hanno depositato il bilancio, pari al 12,8% sul totale nazionale.
Tra queste, 40 sono televisioni, 47 radio, 5 sono attive in entrambi i settori Radio e Tv. Il numero di operatori attivi è in netto calo (erano 124 solo nel 2013, -29,8%);
- RICAVI TOTALI: Nel 2016, le società presenti in Sicilia registrano ricavi TOTALI pari a circa 24,2 milioni di euro (ricavi medi pari a circa 280 mila euro);
La Sicilia rientra tra le prime 10 regioni in termini economici, prima del Trentino (15,7 mln di euro) e dopo la Toscana (24,9 mln), con una quota sul TOTALE nazionale del 5,1%;
Nonostante il calo degli ultimi anni (-40,1% rispetto al 2013 con ricavi pari a 40,3 mln), mantiene quota e posizione regionale relativamente stabili;
- RICAVI PUBBLICITARI: complessivamente i ricavi pubblicitari nel 2016 sono pari a 16,7 mln con una incidenza del 69,3% sui ricavi TOTALI della regione (di poco al di sotto della media nazionale pari a 73,5%). Anche in questo caso rientra tra le prime 10 regioni;
- LAVORO DIPENDENTE: La Sicilia sale al 7° posto per quanto riguarda il numero degli occupati, con 320 unità lavorative nel 2016 (87 società);
Il costo totale regionale del personale è pari a 9,6 milioni di euro (39,8% peso sui ricavi TOTALI della regione).
Sintesi estratta dal database interno CRTV – 2018, campione qualificato e circoscritto alle società rtv locali che hanno depositato il bilancio nel 2016.