Giovedì 30 marzo il Tar Lazio ha rigettato i ricorsi presentati contro il Regolamento Agcom in materia di tutela di diritto d’autore, entrato in vigore il 31 marzo 2014. Il Tribunale amministrativo ha riconosciuto la sussistenza di poteri regolamentari e di vigilanza esercitati dall’Autorità, attraverso i quali la stessa ha, tra l’altro, la facoltà di adottare le misure necessarie sanzionare per le violazioni della disciplina sul diritto d’autore, attraverso procedimenti che si pongono in concorrenza con l’autorità giudiziaria, senza sostituirla. E’ bene ricordare che ad un mese dall’entrata in vigore del regolamento, l’Italia era uscita, dopo 25 anni, dalla “watch list” elaborata dallo United States Trade Representative, che registra i Paesi considerati carenti in tema di protezione dei diritti e di tutela del copyright.
Il Commissario Agcom Posteraro ha osservato che la sentenza del Tar “è l’ennesima conferma della correttezza dell’operato di Agcom, anche sotto il profilo della legittimità costituzionale. A tre anni dalla sua entrata in vigore, il Regolamento, ormai unanimemente riconosciuto come una best practice a livello europeo, rappresenta un solido ancoraggio istituzionale nella lotta contro la pirateria e per una sempre più efficace tutela della proprietà intellettuale”.