Avevamo dato conto a novembre (https://confindustriaradiotv.it/sony-warner-vs-tunein/) di una importante sentenza della High Court del Regno Unito in base alla quale il noto aggregatore TuneIn era stato riconosciuto responsabile di violazione del Copyright in relazione allo streaming di contenuti forniti da emittenti radio prive di licenza per trasmettere sul territorio d’Oltremanica. Ora, entrambe le parti in causa (Sony e Warner da una parte, TuneIn dall’altra) hanno deciso di impugnare la pronuncia. Le due Major musicali ritengono ingiusto che sia stato concesso all’aggregatore di proseguire la sua attività fornendo streaming per le radio che già trasmettono legittimamente nel territorio del Regno Unito, lamentando che ciò integra una nuova (e non remunerata) comunicazione al pubblico dei loro contenuti protetti. Infatti, la sentenza di novembre non pone limiti all’uso, da parte della piattaforma, di link a stazioni radio inglesi ai fini di fornire servizi di streaming ai sudditi della regina. Dal canto suo, TuneIn ritiene che inibire la possibilità di accesso a link già disponibili sulla rete senza limiti territoriali violerebbe il principio di libertà di espressione. Intanto, l’Alta Corte Inglese ha ammesso entrambe le impugnazioni, e si troverà presto a dover decidere definitivamente il caso, fornendo indicazioni che potranno orientare, in futuro, non solo i Giudici del Regno unito (legati al valore giuridico del precedente) ma anche altri Tribunali che volessero prendere spunto dalle complesse argomentazioni messe in campo nel caso in parola.