24 novembre 2016
Appello di IAB e associazioni di editori alla Commissione UE
Oltre 90 editori hanno inviato oggi una lettera al vicepresidente della Commissione Andrus Ansip e il commissario Günther Oettinger mettendo in evidenza le loro preoccupazioni che l’attuale revisione della direttiva e-privacy (direttiva 2002/58 / CE, conosciuta anche come la ‘direttiva cookie’), possa portare a nuovi vincoli sul trattamento dei dati non sensibili per scopi pubblicitari o introdurre norme che potrebbero costringerli a fornire contenuti gratuitamente. “Qualsiasi futuro strumento a tutela della e-privacy deve lasciare gli editori europei liberi di determinare il modello di business ottimale per i loro contenuti e servizi on-line” recita la lettera.
Il documento invita la Commissione europea a riconoscere il ruolo fondamentale che la pubblicità basata sui dati svolge nel finanziamento dei media online e la pluralità dei media, e chiede che la normativa in itinere non li privi di un flusso di entrate cruciale nel momento in cui gestiscono la difficile transizione al digitale.
Coordinati dallo Interactive Advertising Bureau (IAB, 26 società nazionali),e IAB Europe hanno sottoscritto il documento EPC (Consiglio degli editori europei del Consiglio), NME (News Media Europa), EMMA (European Magazine Media Association) e ENPA (European Newspaper Publishers Association).