Spettro radiofrequenziale. Il 2 marzo il Trilogo dell’Unione Europea (Commissione, Parlamento e Consiglio) ha raggiunto un accordo politico su diversi aspetti delle nuove regole relative alle telecomunicazioni e in particolare sulla politica relativa allo spettro radiofrequenziale. Si tratta di regole incluse all’interno della proposta di direttiva per il Codice sulle Comunicazioni Elettroniche Europeo (rifusione (recast) di una serie di norme di settore risalenti al 2009), il cui varo, nelle intenzioni dei co-legislatori è previsto entro la fine del semestre di presidenza bulgara, ossia entro l’estate.
Gli aspetti concordati includono, fra l’altro: la disponibilità dello spettro per l’avvio del 5G entro il 2020, una conferma di quanto previsto nella decisione UE 899/2017 (2020 con due anni di flessibilità); 20 anni di “prevedibilità per gli investimenti” sulle licenze per lo spettro radio; e un generico riferimento a maggior coordinamento e condivisione delle procedure di assegnazione delle stesse.
Nonostante l’enfasi leggibile nelle dichiarazioni ufficiali, molti dossier relativi al codice delle comunicazioni elettroniche sono ancora in discussione fra i co-legislatori. Inoltre riguardo alla questione della durata delle licenze, i 20 anni sono in realtà il frutto di un compromesso fra quanto proposto dalla commissione e richiesto dagli operatori – periodo minimo di 25 anni di concessione, anche per ammortizzare gli investimenti in nuove infrastrutture di rete – e la volontà di alcuni Stati Membri di non rinunciare alla gestione autonoma delle frequenze, fonte di grossi introiti per le casse nazionali. La Commissione non è inoltre riuscita a portare a casa la revisione sulle norme per le aste sulle frequenze in un’ottica di maggior coordinamento a livello UE.
Di seguito la roadmap per l’implementazione del 5G (fonte Factsheet “Spectrum in the European Union” della Commissione UE).
6/2018 | Adozione nuovo Codice Europeo per le Comunicazioni Elettroniche (EECC) |
12/2019 | Armonizzazione tecnica delle bande 3.6 GHz (corridoi per le for connected cars) e 26 GHz |
6/2020 | Trasposizione del Codice EECC nelle leggi nazionali |
12/2020 | Assegnazione della banda 700 MHz nella maggior parte degli Stati Membri, 5G in 1 città per SM |
2020-22 | Assegnazione della banda 700 MHz in tutti gli SM.
Assoggettamento delle altre bande per il 5G (3.6 GHz e 26 GHz) a scadenze vincolanti per l’assegnazione |
2020-25 | Roll-out della infrastruttura 5G |
2025 | Gigabit Society (5G nelle maggiori città e sulle maggiori dorsali dei trasporti) |