È stato raggiunto nella serata del 5 giugno un accordo politico fra il Parlamento e il Consiglio dell’Unione Europea sul nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche che prelude all’ultimo passaggio (voto) al Parlamento UE.
La proposta di ammodernamento della disciplina delle comunicazioni, il cui ultimo aggiornamento risale al 2009, risponde, fra l’altro, all’esigenza di promuovere la connettività a banda ultralarga fissa e mobile di ultima generazione (5G) recita il comunicato stampa. L’accordo prevede anche un maggiore coordinamento fra i regolatori telecom UE nell’ambito del BEREC.
Pur permanendo la competenza degli stati in tema di radiofrequenze, la nuova normativa introduce una maggiore armonizzazione ad es. in termini di durata delle licenze, criteri tecnici di assegnazione, costi, interferenze.
Una volta completamente approvato, il nuovo codice, che sarà sotto forma di Direttiva, dovrà essere trasposto dagli Stati membri nella legislazione nazionale entro due anni.