Nella giornata di domani, martedì 4 dicembre si svolgerà a Strasburgo all’interno del Consiglio “Trasporti, telecomunicazioni e energia” la parte dedicata alla Telecomunicazioni. Fra le attività del Consiglio che si segnalano: orientamento generale parziale in merito alla proposta di programma di finanziamento dell’UE Europa digitale, progressi compiuti relativamente alla proposta di istituire un centro europeo di competenza sulla cibersicurezza e una rete di centri nazionali di coordinamento correlata; scambio di opinioni in merito a una proposta di aggiornamento delle norme sulla privacy nelle comunicazioni elettroniche (ePrivacy).
Il Consiglio adotterà il codice europeo delle comunicazioni elettroniche e un mandato aggiornato per l’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC)
LINK: ODG Consiglio TLC; Codice delle comunicazioni elettroniche (informazioni generali). Nella giornata di giovedì 6 dicembre (ODG) il Parlamento Europeo, Commissione Giuridica (JURI) prevede l’esame (resoconto alla commissione sui negoziati all’interno del Trilogo) de:
- la direttiva riguardante i contratti di fornitura di contenuto digitale;
- le norme relative all’esercizio del diritto d’autore e dei diritti connessi applicabili a talune trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e ritrasmissioni di programmi televisivi e radiofonici (regolamento);
- il diritto d’autore nel mercato unico digitale (direttiva).
Dal 3 dicembre è entrato in vigore il Regolamento UE 2018/302, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale UE nel marzo scorso, che pone fine al geoblocking in base al quale sarà dunque possibile fare acquisti online in tutti i Paesi Ue, senza essere bloccati perché non si risiede nello stato del venditore o vedersi applicati sovrapprezzi. Il regolamento modifica i regolamenti (CE) n. 2006/2004 e (UE) 2017/2394 e la direttiva 2009/22/CE. Il nuovo impianto normativo, che rientra in un pacchetto più ampio di regole sull’e-commerce, all’interno del progetto del Mercato Unico Europeo (DSM) non si applica ai prodotti audiovisivi e in generale quelli coperti da copyright per i quali resta valido il principio della territorialità e le nuove regole sulla portabilità dei contenuti (Regolamento UE 2017/1128) applicabile dallo scorso aprile. Entro due anni dall’entrata in vigore delle nuove norme, la Commissione a suo tempo ha annunciato che effettuerà una prima valutazione del loro impatto sul mercato interno. E che “la valutazione comprenderà un’eventuale applicazione delle nuove norme a determinati servizi prestati per via elettronica che offrono contenuti protetti dal diritto d’autore, quali musica, e-book, software e giochi online nonché a servizi in settori quali i trasporti e gli audiovisivi”.