La Commissione europea ha proposto una modifica al bilancio annuale 2020 per rendere disponibili entro la fine dell’anno 11,5 miliardi di euro del Recovery Fund. Si tratta della cosiddetta “soluzione ponte”, pensata dall’Esecutivo UE per sbloccare il prima possibile almeno una parte del fondo di ripresa da 750 miliardi (Next Generation EU). Se la proposta di rettifica del bilancio dovesse essere approvata dagli Stati, le risorse, una volta sbloccate, dovrebbero finanziare i nuovi strumenti React-EU, Solvency Support Instrument e Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile. Il resto degli stanziamenti, legati al Quadro Finanziario Pluriennale 2021-27, dovrebbero invece essere messi a disposizione degli Stati membri a partire dal prossimo anno. Tuttavia per realizzare il meccanismo che dovrebbe consentire alla Commissione UE di raccogliere risorse sui mercati occorre tuttavia l’approvazione all’unanimità degli Stati membri e la ratifica di ciascun Paese: una procedura che rischia di compromettere l’entrata in vigore degli strumenti in tempi brevi.
UE, Commissione: 11,5 miliardi del Recovery Fund entro il 2020
