La Commissione UE il 26 luglio ha inviato 23 lettere di costituzione in mora ad altrettanti Stati membri, tra cui l’Italia, a seguito del mancato recepimento a livello nazionale delle due direttive che revisionano: la disciplina del diritto d’autore e i diritti connessi nel mercato unico digitale (2019/790/EU) e diritto d’autore e i diritti connessi applicabili a talune trasmissioni online degli organismi di diffusione radiotelevisiva e ritrasmissioni online (2019/789/EU), note, rispettivamente, come direttiva copyright e direttiva cavo-satellite (satcab).
Il recepimento era dovuto entra la scadenza del 7 giugno scorso. I 23 Paesi – Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblic Ceca, Danimarca, Estonia, Grecia, Spagna, Finlandia, Francia, Croazia, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Lettonia, Polonia, Portogallo, Romania, Svezia, Slovenia, Slovacchia – hanno ora due mesi di tempo per comunicare l’adozione delle misure o per fornire spiegazioni convincenti sul ritardo del recepimento prima che la Commissione avvii la procedura di infrazione.