Fake News. La commissione UE ha nominato il gruppo di esperti di alto livello che si dovrà occupare di fake news e la disinformazione online. Per l’Italia, Gina Nieri, consigliere di Amministrazione Mediaset e consigliere di CRTV, il giurista Oreste Pollicino e i giornalisti Gianni Riotta e Federico Fubini. I 39 esperti includono rappresentanti della società civile, delle piattaforme di social media, dei mezzi informativi, giornalisti e accademici. La professoressa Madeleine de Cock Buning dell’Università di Utrecht (esperta di Proprietà intellettuale, Copyright e Media and Communication Law) presiederà il gruppo di lavoro che dovrà informare la Commissione sulle dimensioni del fenomeno, riferire ruoli e responsabilità di tutti gli stakeholders più rilevanti e formulare raccomandazioni. I membri sono stati selezionati dalla commissioni fra 300 candidature.
Il primo incontro del gruppo si è svolto il 15 gennaio. Il lavoro del gruppo di esperti di alto livello, che è stato deciso dalla Commissione nel novembre 2017, contribuirà allo sviluppo di una strategia a livello di UE su come affrontare la diffusione di notizie false e disinformazione, da presentare nella primavera 2018. Gli esperti esamineranno la portata del problema, compreso il modo in cui i cittadini e le parti interessate percepiscono le notizie false, se sono consapevoli della disinformazione online o di come si affidano a media diversi. Gli esperti valuteranno anche le misure già adottate dalle piattaforme, dalle società di informazione dei media e dalle organizzazioni della società civile per contrastare la diffusione di notizie false online, nonché le posizioni sui ruoli e le responsabilità delle parti interessate. Il gruppo raccoglierà pareri su quali azioni potrebbero essere intraprese a livello dell’UE per fornire ai cittadini strumenti efficaci per identificare informazioni attendibili e verificate e adattarsi alle sfide dell’era digitale e proporranno possibili azioni future per rafforzare l’accesso dei cittadini a informazioni affidabili e verificate e impedire la diffusione di disinformazione online.
Si ricorda che un lavoro analogo è stato intrapreso a livello nazionale da AGCOM che ha istituito un tavolo “Tavolo tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza dell’informazione sulle piattaforme digitali” delibera 423/17/CONS che ha l’obiettivo di promuovere l’autoregolamentazione delle piattaforme e lo scambio di buone prassi per l’individuazione ed il contrasto dei fenomeni di disinformazione online frutto di strategie mirate tavolo al quale CRTV non mancherà di fornire propri contributi in un’ottica di sistema (si veda articolo dedicato http://confindustriaradiotv.it/agcom-tavolo-su-disinformazione-online/). Il tema assume particolare importanza in Italia, in campagna elettorale. E alla luce del nuovo algoritmo annunciato da Facebook che restringerà la condivisione di news alla cerchia di amici sul social.