Acquisti di prossimità, più vicini a casa o al lavoro, preoccupazione per le spese fisse e posticipo di acquisti importanti, scelta di prodotti più green e durevoli: la Commissione ha appena pubblicato i risultati di un sondaggio sui consumatori UE, condotto alla fine del 2020, volto ad illustrare l’impatto che la crisi del COVID-19 ha avuto sui modelli di consumo. I risultati sono stati discussi durante il vertice europeo dei consumatori del 15 marzo 2021, che coincide con la Giornata europea dei consumatori.
Online e prossimità: il 71% dei consumatori ha fatto acquisti online nel 2020, in crescita rispetto al 2014 di ben 6 punti percentuali, i consumatori europei acquistano di più online nel proprio Paese e negli altri UE. A fianco di questa tendenza convive l’aumento degli acquisti di prossimità, 81% nel 2020 e il sostegno delle attività commerciali locali avviene anche in un’ottica “green”.
Preoccupazioni e proiezioni di acquisto. In media il 38% degli europei nel 2020 è stato preoccupato per il pagamento delle bollette il mese successivo: si tratta tuttavia di una media, la differenza tra gli Stati membri va dal 7% al 71%. Il 42% dei consumatori ha posticipato un acquisto importante e l’80% non fa alcun programma di viaggio fino al ritorno alla normalità nel proprio Paese.
Italia. I consumatori italiani risultano sopra la media europea per gli acquisti online (73,5%) è più fiduciosi negli acquisti online su siti esteri rispetto ai domestici, Sopra la media anche gli acquisti verdi, otto la media europea invece gli acquisti di (11,3% per la spesa a domicilio, 12,2% e i servizi pick up),gli italiani sono più propensi a ritardare gli acquisti importanti (47,8% rispetto al 41,8% UE), ma meno a ritardare i viaggi fino alla normalizzazione.
Di seguito dati sull’universo monitorato, qui il link al report