9 novembre 2016.
A pochi mesi dall’entrata in vigore (decisione della Commissione UE del 12 luglio 2016), il nuovo accordo per il trasferimento dei dati personali dei cittadini europei verso gli USA, cosiddetto, “Privacy Shield” è oggetto di un nuovo ricorso.
Due associazioni francesi (La Quadrature du Net, ISP senza scopo di lucro e French Data Network) hanno messo in discussione il Privacy Shield davanti alla Corte di giustizia Ue, seguendo le orme di Digital Rights Ireland che ha nei mesi scorsi impugnato il provvedimento.
In base al diritto europeo, infatti, le aziende e gli individui possono impugnare gli atti comunitari, entro due mesi dall’entrata in vigore, dinanzi ai giudici dell’Unione se sono direttamente interessati dalle disposizioni. Dopo quella data è necessario appellarsi ai tribunali nazionali, un processo che richiede più tempo.
I ricorsi, quindi, potrebbero essere dichiarati inammissibili se il tribunale europeo dovesse ritenere che le associazioni non sono direttamente interessate dalle disposizioni.