La multinazionale ha versato in un fondo di garanzia importo con interessi. In seguito alla conferma da parte dell’Irlanda del completamento del recupero degli aiuti di Stato illegali concessi ad Apple, la Commissione ha deciso oggi di ritirare la propria azione giudiziaria contro l’Irlanda.
Si ricorda che nell’agosto 2016, la Commissione aveva adottato una decisione relativa all’aiuto di Stato concesso dall’Irlanda ad Apple indebiti concedendo benefici fiscali stimati a 13 miliardi di euro. L’Irlanda che in attuazione della decisione della Commissione avrebbe dovuto recuperare l’importo entro il gennaio 2017, era in ritardo e pertanto era stata deferita dalla Commissione alla Corte di giustizia europea per mancato recupero di tali aiuti di Stato illegali.
La situazione si è sbloccata a seguito del versamento da parte di Apple di 14,3 miliardi di euro, comprensivi degli interessi lo scorso 6 settembre. Il pagamento ha infatti eliminato la distorsione della concorrenza. Il montante che dovrà essere redistribuito fra i Paesi UE cui era stata erosa la base imponibile dal ruling irlandese, non sarà disponibile fino all’esperimento delle sentenze definitive dei ricorsi di annullamento della decisione della Commissione presentati dall’Irlanda (causa T-778/16) e Apple (causa T- 892/16). Il caso è un esempio del ruolo di “supplenza” della Commissione UE in mancanza di regole fiscali eque estendibili alla rete e in particolare alle grandi multinazionali della Rete, un tema per cui CRTV si è sempre battuta in tutte le sedi istituzionali auspicando norme ponti che ristabiliscano nel breve termine l’equità contributiva e concorrenziale.