Trasparenza fiscale fra gli Stati UE e soluzione ponte. Queste le leve della Commissione UE per la tassazione digitale a breve. Negli ultimi giorni si sono susseguite notizie relative alle misure che la Commissione sta predisponendo e indiscrezioni sull’imposizione di una aliquota, ai sensi di quanto anticipato da Moscovici, che potrebbe oscillare fra il 2 e il 6% dei ricavi imputabili come soluzione ponte per compensare l’erosione della base imponibile degli Stati Membri UE. In attesa, parrebbe, di norme generali UE, ma soprattutto extra UE, che stabiliscano nuovi canoni per la tassazione delle attività digitali condivisi a livello internazionale più ampio (OCSE). Tali misure saranno verosimilmente rese pubbliche il 21 Marzo, a incontro del G20 concluso.
Il 7 Marzo a Bruxelles Pierre Moscovici membro, responsabile per gli affari economici e finanziari, fiscalità e dogane della Commissione Ue ha incontrato in una tavola rotonda i leader delle multinazionali digitali. In quell’occasione il Commissario ha definito come insostenibile il livello di elusione all’interno della UE (facilitata dall’esistenza di Paesi a tassazione agevolata) il cui impatto stimato è di 50-70 miliardi di euro all’anno. In occasione della presentazione della Comunicazione della Commissione relativa del semestre Europeo 2018 (COM(2018)120 final), sempre del 7 marzo, dopo una disamina dei dati 2017 (UE e singoli Stati, country reports), la politica fiscale è stato individuato come uno dei tre vertici del “triangolo virtuoso” di interventi previsti a breve (insieme agli investimenti e le riforme strutturali). Nel documento, nella parte relativa alla politica di allineamento dei Paesi per eliminare la programmazione fiscale aggressiva si citano le azioni intraprese da Belgio, Cipro, Malta, Olanda e Irlanda e l’entrata in vigore a livello nazionale della direttiva Anti Elusione Fiscale (ATAD, nell’acronimo inglese), prevista per la fine del 2018. Si segnala fra le schede tematiche prodotte dalla Commissione una relativa alla “programmazione fiscale aggressiva” e le politiche per combatterla.