Sono 13,4 i miliardi di euro dedicati alla transizione digitale. La Commissione europea ha approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dell’Italia, che prevede 190 misure: fra riforme (53) e iniziative di investimento, accompagnate da 525 target e milestones, che dovranno essere realizzati per ottenere i 68,9 miliardi di sovvenzioni e i 122,6 miliardi di prestiti della Recovery and Resilience Facility, per un totale di 191,5 miliardi di euro.
Come noto il Piano italiano prevede il 37% di misure indirizzate alla transizione verde e il 25% a quella digitale: dei 26,1 miliardi di euro dedicati a quest’ultima voce 6,7 miliardi sono stanziati per lo sviluppo delle reti a banda ultra-larga e 5G; 13,4 miliardi alla digitalizzazione delle imprese (sostegno all’adozione delle tecnologie digitali attraverso un regime di crediti d’imposta per promuovere e accelerare la trasformazione digitale) e il resto (6 miliardi) alla digitalizzazione della PA. Si ricorda che la proposta di PNRR di Confindustria Radio Televisioni era riferita soprattutto a questo ambito con misure di infrastrutturazione, digitalizzazione e lavoro con portata ben più ampia del settore.
Apprezzate le riforme contenute nel Piano (fra cui pubblico impiego e della scuola, la riforma della giustizia e della gestione delle finanze pubbliche), che dovrebbero garantire “resilienza istituzionale”. Prevista anche una legge annuale sulla concorrenza sul regime concessorio (gestione dei rifiuti, dei porti, delle ferrovie e dei trasporti locali). Di norma il Consiglio dispone di quattro settimane di tempo per adottare la proposta di decisione. L’approvazione del Consiglio consentirà di erogare all’Italia 24,9 miliardi di € di prefinanziamento, vale a dire il 13% dell’importo totale stanziato a suo favore.
Da questo link è accessibile la scheda informativa, le FAQ e il testo della proposta di decisione.