Antitrust: semplificazione dell’iter di esame per le fusioni. La Commissione europea ha adottato un pacchetto di iniziative per semplificare le procedure di esame delle concentrazioni con l’obiettivo di ridurre del 25% gli obblighi di notifica, come annunciato in una nota in data 20 aprile. Il pacchetto comprende: un regolamento di esecuzione sulle concentrazioni riveduto (“regolamento di esecuzione”), un avviso sulla procedura semplificata (“avviso”) e una comunicazione sulla trasmissione di documenti (“comunicazione”). Con il pacchetto viene semplificata e ampliata la portata del processo di revisione della Commissione delle fusioni non problematiche, con due nuove categorie che saranno considerate ‘casi semplificati’. E si riduce la quantità di informazioni richieste per la notifica delle operazioni in tutti i casi, ottimizzando la trasmissione dei documenti. Le fusioni saranno ‘casi semplificati’ quando la quota di mercato a monte individuale o combinata delle parti della concentrazione è inferiore al 30% e la loro quota di acquisto combinata è inferiore al 30%, e quando le quote di mercato a monte e a valle individuali o combinate delle parti della concentrazione sono inferiori al 50%, l’indice di concentrazione del mercato è inferiore a 150 e l’impresa con la quota di mercato più piccola è la stessa nei mercati a monte e a valle. La comunicazione concede inoltre alla Commissione la facoltà di trattare alcuni casi con la procedura semplificata anche se non rientrano in nessuna delle categorie predefinite per tale trattamento. Si prevedono in particolare delle clausole di flessibilità. Il pacchetto dovrebbe apportare benefici alle imprese e ai consulenti sia in termini di lavoro preparatorio e sia sui costi correlati. Le nuove norme saranno applicabili a partire dal primo settembre.
Intelligenza Artificiale, voto chiave sul regolamento il 26 aprile. I membri del Parlamento europeo hanno chiuso diverse parti critiche della proposta di regolamento sull’IA (COM(2021) 206 final , del 21 aprile 2021) in una riunione politica lo scorso 13 aprile, ma gli usi vietati dell’IA potrebbero potenzialmente dividere l’Assemblea. La normativa sull’IA è una proposta che regolamenta l’intelligenza artificiale in base alla sua potenzialità di causare danni: gli eurodeputati si stanno avvicinando a un accordo politico sul dossier con un voto chiave in commissione previsto per il 26 aprile, ma l’adozione in plenaria sarà impegnativa. La parte più delicata discussa durante l’incontro politico è stata quella delle pratiche proibite, ovvero le applicazioni considerate a rischio inaccettabile, categorizzazione ad alto rischio, applicazione e governance sono in gran parte definite. Il tema resta tuttavia molto delicato. Per es. sulla classificazione del rischio un recente studio di appliedAI, su oltre 100 sistemi di intelligenza artificiale (AI) analizzati, il 18% è classificato ad alto rischio, il 42% a basso rischio, mentre per il 40% non è chiara la classificazione. Gli autori del rapporto sottolineano l’importanza di disporre di regole di classificazione chiare nella legge sull’AI per ridurre le ambiguità proteggendo al contempo la salute, la sicurezza e i diritti umani. Classificazioni di rischio poco chiare, avvertono, potrebbero rallentare investimenti e innovazione.
Chat GPT, il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) avvia task force dedicata per scambiare informazioni su eventuali interventi delle autorità nazionali competenti, come la decisione del Garante della privacy di sospendere il servizio in Italia. Lo comunica lo stesso ente dell’Ue in una nota del 13 aprile scorso. Contestualmente EDBP ha dato Si segnala anche che a seguito di consultazione pubblica, l’EDPB ha adottato una risoluzione riguardo alla questione che oppone l’Autorità Irlandese della privacy a Meta (Facebook) sull’erogazione di multe relative all’uso di dati personali. Qualche giorno dopo ha approvato versione finale delle Linee guida sui diritti degli interessati – diritto di accesso. Tali linee guida analizzano vari aspetti del diritto di accesso, quali portata del diritto di accesso, informazioni che il titolare del trattamento deve fornire all’interessato, formato della richiesta di accesso, nozione di richiesta manifestamente infondata o eccessiva.
Media Freedom Act, si procede in Europarlamento e Consiglio, le prossime scadenze. Sabine Verheyen (PPE, DE), relatrice per la commissione CULT, ha pubblicato la sua bozza di relazione per l’European Media Freedom Act. La Verheyen dopo aver riconosciuto la normativa sui media è stata tradizionalmente regolamentata a livello nazionale, ha reclamato il ruolo sempre più importante della UE nella politica dei media che richiede coerenza tra le norme esistenti. Inoltre, la relatrice ha ribadito la necessità di proteggere il pluralismo dei media, l’indipendenza editoriale e la libertà dei giornalisti e di una strategia olistica per il settore. Gli emendamenti cercano di bilanciare la necessità di pluralismo e indipendenza dei media con la necessità di rispettare le leggi nazionali degli Stati membri. La relatrice non ha proposto alcuna scissione della proposta in regolamento e direttiva, ipotesi ventilata più volte negli ultimi giorni e ha dichiarato di voler mantenere un forte ruolo nazionale e salvaguardare la sovranità culturale dei paesi membri. Emendamenti sono stati apportati in aree chiave come la moderazione dei contenuti, la governance, la concentrazione del mercato e i media al di fuori dell’Europa. Verheyen ha indicato di voler rafforzare gli obblighi di informazione per le piattaforme online nei confronti dei media quando i loro contenuti vengono sospesi o limitati, e ha indicato che i media dovrebbero avere una corsia preferenziale per la gestione dei reclami. Riguardo alle misure di concentrazione del mercato dei media ha specificato che si riferiscono solo a vincoli “che hanno un impatto significativo sul pluralismo”. La relazione sarà presentata alla commissione CULT il 26-27 aprile, il termine per gli emendamenti è il 5 maggio. La commissione IMCO e la commissione LIBE, in quanto commissioni competenti per parere, adotteranno le loro posizioni entro la fine di giugno 2023, per l’adozione della relazione in sede CULT nel settembre 2023. I negoziati interistituzionali potrebbero quindi aver luogo entro la fine del 2023 o all’inizio del 2024 . Lunedì 17, in seno al Consiglio della UE, gli addetti del gruppo “Audiovisivi” si sono riuniti per discutere gli articoli 1-6 e i considerando 1-21 proposti dalla presidenza svedese. La presidenza svedese ha proposto un riferimento al Protocollo 29 (il Protocollo di Amsterdam) sancito dai Trattati, che tutela i diritti nazionali in tema media, per rassicurare in particolare i Länder tedeschi, che hanno fortemente criticato le basi legali della proposta di legge.
Commissione UE, workshop sul DMA, obblighi relativi ai dati. Il 5 maggio si svolgerà un workshop tecnico sul DMA organizzato dalla Commissione Europea per garantire l’effettivo rispetto della DMA. Si tratta del il 4° seminario tecnico organizzato dalla Commissione con gli stakeholder su specifiche misure di attuazione del DMA relative ai gatekeepers. In questo workshop gli stakeholders saranno invitati a discutere su come garantire l’effettivo rispetto delle disposizioni in materia di dati stabilite dal Digital Markets Act. Il seminario affronterà questioni come il trattamento dei dati per fornire servizi pubblicitari online, la combinazione e l’uso incrociato di dati personali da parte da parte dei gatekeepers, l’uso di dati non disponibili al pubblico di utenti commerciali e la portabilità dei dati. Costituiranno parte essenziale della discussione gli articoli 5(2), 6(2), 6(9) e 6(10) del DMA e l’interazione tra il DMA e il regolamento generale sulla protezione dei dati ( GDPR). Alle osservazioni introduttive della Commissione, seguiranno diversi panel su argomenti specifici. Per maggiori dettagli si consulti.
Il workshop si svolgerà in lingua inglese, si può partecipare in presenza a Bruxelles (posti limitati) o online previa registrazione.
Qui il programma. A questo link dettagli, materiali e registrazioni dei seminari precedenti.