Circolazione dati UE-USA, “decisione di adeguatezza” della Commissione UE. 10 luglio. la Commissione europea ha adottato la decisione di adeguatezza sul quadro UE-USA per la protezione dei dati personali che giunge alla conclusione che gli Stati Uniti garantiscono un livello di protezione adeguato – comparabile a quello dell’Unione europea – per i dati personali trasferiti dall’UE alle imprese statunitensi nell’ambito del nuovo quadro. Sulla base della nuova decisione di adeguatezza i dati personali possono circolare in modo sicuro dall’UE verso le imprese statunitensi che partecipano al quadro, senza la necessità di ulteriori garanzie per la protezione dei dati. Le nuove garanzie in materia di accesso ai dati da parte delle pubbliche amministrazioni integreranno gli obblighi che le imprese statunitensi che importano dati dall’UE dovranno sottoscrivere.Secondo la Commissione, ci sono miglioramenti significativi rispetto al meccanismo esistente nell’ambito dello scudo per la privacy – ad esempio, se il DPRC ritiene che i dati siano stati raccolti in violazione delle nuove garanzie potrà ordinarne la cancellazione. Ma sono diverse le voci che ritengono che questo intervento, tardivo – sono passati due anni dalla sentenza Schrems che ha rimesso in discussione il sistema del Safe Harbor/Privacy Shield, e l’attivista ha già preannunciato una nuova impugnazione al riguardo (si veda articolo). Il funzionamento del quadro UE-USA per la protezione dei dati personali sarà oggetto di riesami periodici effettuati dalla Commissione europea in collaborazione con i rappresentanti delle autorità europee di protezione dei dati e delle autorità statunitensi competenti. Il primo riesame avrà luogo entro un anno dall’entrata in vigore della decisione di adeguatezza.
Decisione di adeguatezza sul quadro UE-USA per la protezione dei dati personali
Scheda informativa sul quadro transatlantico per la protezione dei dati personali
GDPR proposta di regolamento per casi transfrontalieri. Il 4 luglio 2023, la Commissione Europea ha proposto un nuovo regolamento per ulteriori norme procedurali relative all’applicazione del GDPR (Regolamento (UE) 2016/679) . Con il Regolamento di procedura del GDPR, la Commissione europea mira a rendere più efficiente la gestione dei casi di protezione dei dati transfrontalieri armonizzando alcune procedure amministrative ed elaborando le norme esistenti sulla cooperazione tra le autorità di controllo dell’UE, identificata come problematico sia dalle parti interessate/aziende che da alcune autorità di protezione dei dati. L’intervento chiude una fase di monitoraggio (relazione del giugno 2020, la prossima relazione sull’applicazione del GDPR è prevista per il 2024) sull’applicazione del GDPR ad opera della Commissione e tiene conto dei suggerimenti per razionalizzare e migliorare alcuni aspetti procedurali (EDPB, elenco”, ottobre 2022), oltre al contributo di un’ampia gamma di portatori di interessi (consultazione). Il regolamento di applicazione del GDPR seguirà ora la normale procedura legislativa attraverso il Consiglio e il Parlamento europeo. Domande e risposte
Fusioni: la Commissione autorizza l’acquisizione di GfK da Advent, le condizioni. La Commissione Europea ha approvato la proposta di acquisizione di GfK da parte di Advent subordinata al pieno rispetto degli impegni (remedies) proposti. Advent, attraverso la sua controllata NielsenIQ, è il principale fornitore di servizi di misurazione al dettaglio per beni di largo consumo nello Spazio economico europeo («SEE»). NielsenIQ fornisce anche servizi di panel di consumatori. GfK è il principale fornitore di servizi di panel di consumatori nello SEE ed è attivo nei servizi di misurazione al dettaglio per beni di consumo. La Commissione, alla quale l’operazione era stata notificata alla Commissione l’11 maggio 2023 temeva che l’operazione avrebbe sollevato seri problemi di concorrenza nel mercato dei servizi di misurazione al dettaglio per beni di largo consumo e nel mercato dei servizi di panel di consumatori. La successiva indagine aperta aveva inoltre rilevato che l’entità risultante dalla fusione sarebbe stata l’unico fornitore di servizi di panel di consumatori in Germania e in Italia. Advent si è offerta di cedere l’attività globale di servizi ai consumatori di GfK, consentendo a qualsiasi acquirente di gestire le attività cedute come una forza competitiva valida nei rispettivi mercati su base duratura e fornire servizi di transizione all’acquirente dopo la cessione. Maggiori informazioni saranno disponibili sul sito web della Commissione sulla concorrenza, nel registro pubblico dei casi con il numero di caso M.10860.
Europarlamento , Commissione CULT, quote per i servizi di streaming. I deputati della Commissione Cultura dell’Europarlamento CULT potrebbero richiedere alla Commissione europea di imporre quote per le canzoni europee sulle piattaforme di streaming musicale quali Spotify, Apple Music e Amazon Music, analogamente a quanto previsto per le produzioni audiovisive. L’obiettivo è garantire la visibilità e l’accessibilità delle opere europee, affrontare l’attuale squilibrio nell’allocazione delle entrate e promuovere la trasparenza. La richiesta è contenuta in una bozza di relazione sulla diversità culturale e le condizioni degli autori in Europa, è a cura dello spagnolo Iban García del Blanco (S&D, SP). I sostenitori, comprese le organizzazioni che rappresentano autori e compositori, ritengono che il rapporto sollevi questioni importanti e affronti questioni come la ripartizione ingiusta delle entrate, la mancanza di trasparenza degli algoritmi e l’insufficiente risalto e rilevabilità per i creatori. Il rapporto sarà ufficialmente presentato alla commissione cultura il 17 luglio, con scadenza per gli emendamenti fissata al 12 settembre.
DMA: 7 aziende notificano di essere gatekeeper. Il commissario Breton ha annunciato la scorsa settimana che sette aziende hanno notificato alla Commissione europea di avere una dimensione del mercato che potrebbe avere un impatto sulla concorrenza sulle piattaforme digitali: Alphabet, Amazon, Apple, ByteDance, Meta, Microsoft e Samsung. Il 3 luglio 2023 a mezzanotte era infatti scaduto il termine previsto dal Digital Markets Act (DMA) per i potenziali gatekeeper per notificare alla Commissione il superamento delle soglie stabilite dall’articolo 3 del DMA, regolamento applicato dal 2 maggio 2023 che mira a garantire mercati contestabili ed equi nel settore digitale e che definisce una serie di obblighi e comportamenti specifici che tali gatekeeper dovranno rispettare. La Commissione ha ora tempo fino al 6 settembre per decidere se anche altre società o altri servizi rientrano in tale definizione. Le aziende avranno quindi tempo fino a marzo 2024 per conformarsi ai nuovi requisiti DMA. Maggiori informazioni sono disponibili nelle Q&A dedicate aggiornate al 7 luglio.
Corte di Giustizia, violazione del GDPR indicatore di abuso di posizione dominante. Un’ innovativa sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea. La Corte di Giustizia UE ha chiarito che, nella misura necessaria per stabilire un abuso di posizione dominante ai sensi dell’articolo 102 TFUE, un’autorità nazionale garante della concorrenza possa tener conto della conformità del comportamento indagato a norme diverse da quelle relative al diritto della concorrenza, quali il regolamento generale sulla protezione dei dati (“GDPR”). Nella sentenza, C-252/21 | Meta Platforms and Others (Condizioni generali di utilizzo di un social network) sottolineando l’importanza dell’accesso e dell’utilizzo dei dati personali come parametro significativo della concorrenza nell’economia digitale, la Corte ha ritenuto che l’incompatibilità di un determinato comportamento con il GDPR possa essere un indicatore importante per stabilire se esso costituisca un abuso di posizione dominante. Di più: un’autorità nazionale garante della concorrenza è tenuta a cooperare lealmente con le autorità che vigilano sull’applicazione di tale regolamento e a non discostarsi da alcuna decisione presa da tali autorità in relazione alla stessa condotta o ad una simile. L’autorità garante della concorrenza, ad esempio, deve consultare l’autorità che vigila sull’applicazione del GDPR qualora nutra dubbi sulla portata di una decisione esistente di quest’ultima o se un comportamento analogo è oggetto di valutazione da parte di quest’ultima o quando ritenga che un determinato comportamento sia incompatibile con il GDPR, che a sua volta impone all’autorità consultata l’obbligo di rispondere entro un termine ragionevole.L’autorità nazionale garante della concorrenza resta tuttavia libera di trarre le proprie conclusioni dal punto di vista dell’applicazione del diritto della concorrenza. Si veda la nota stampa.
DG JUST, Cookie Pledge. Ai primi di luglio si sono svolti i primi 3 gruppi di lavoro della Commissione europea nell’ambito dell’iniziativa “Cookie pledge”, impegni assunti su base volontaria da parte delle imprese per affrontare i problemi dei consumatori relativi ai cookie e alla pubblicità mirata. L’intestazione dell’iniziativa è del Commissario per la giustizia e i consumatori, Didier Reynders, che ha avviato una riflessione su come consentire ai consumatori di compiere scelte efficaci in merito ai modelli pubblicitari basati sul tracciamento. In questo contesto, durante il vertice europeo dei consumatori tenutosi a Bruxelles il 28 marzo 2023, Reynders ha annunciato l’intenzione della Commissione di collaborare con le parti interessate pertinenti. La prima tavola rotonda si è svolta il 28 aprile 2023 con discussioni aperte solo al commercio a livello dell’UE, alle associazioni dei consumatori e alle imprese globali “poiché non possiamo materialmente estendere le discussioni alle associazioni di categoria o alle imprese nazionali” recita la nota del sito dedicato. Le prossime riunioni dei gruppi di lavoro si terranno a settembre e una riunione plenaria a ottobre/novembre con la finalizzazione degli impegni.
Partito il semestre di presidenza spagnola. Il primo di luglio è partita la presidenza spagnola del Consiglio dell’UE che mira a portare avanti la legislazione nel bel mezzo dell’incertezza elettorale – le recenti elezioni municipali e regionali nel paese potrebbero portare a un cambio di governo durante la sua presidenza. L’incertezza politica in Spagna potrebbe essere ancora scomoda per il presidente della Commissione europea, che sta portando a termine importanti iniziative. La Presidenza dovrà occuparsi di oltre 300 dossier politici nei negoziati a tre del cosiddetto Trilogo. Nel 2024, 6-9 giugno, ci saranno anche le elezioni europee…
Media Freedom Act, relazione della commissione IMCO. Giovedì 29 giugno, la commissione per il mercato interno (IMCO) dell’Europarlamento, che ha solo un ruolo consultivo, ha adottato il suo progetto di parere sulla proposta di legge sulla libertà dei media (MFA). Tutti gli emendamenti di compromesso sono stati adottati. Fra le modifiche più salienti, si segnala l’estensione di diversi articoli alle piattaforme online molto grandi, (VLOP), in particolare sull’art. 21, 23 e 24). Nell’articolo 17 rimane il fatto che la procedura di notifica da parte delle VLOP dovrebbe precedere le sospensioni o le restrizioni alla diffusione dei contenuti dei fornitori di servizi media, ma “se possibile” e “senza indebito ritardo”; d’altro canto i reclami di questi ultimi su tali decisioni dovranno essere trattati entro 24 ore dalla loro presentazione. La valutazione della concentrazione del mercato (art. 21), è stato estesa al “mercato dei media nella sua interezza, compreso l’ambiente online e le piattaforme online di grandi dimensioni”.
Europarlamento chiede miglioramento delle condizioni di lavoro dei professionisti nei settori creativi. Durante una riunione congiunta delle commissioni Cultura e Occupazione (CULT/EMPL) del Parlamento europeo si è discusso dell’urgente necessità di un quadro dell’UE per affrontare la situazione sociale e professionale degli artisti e dei lavoratori del settore culturale e creativo (CCS). La bozza di relazione delinea fra le questioni chiave la crescente precarietà delle condizioni di vita e di lavoro per gli artisti, esacerbata dalla pandemia, i bassi salari e il tasso significativamente più elevato di molestie sessuali rispetto ad altri settori, e di far rispettare le normative, in particolare dalle società multinazionali, valutare l’impatto e le sfide poste dai contenuti generati dall’intelligenza artificiale, in particolare per quanto riguarda la paternità delle opere.