Il bando del “Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione” scade il 30 aprile.
Con delibera della Giunta Regionale n. 266 del 22 marzo scorso in Veneto è stata data una prima concreta attuazione alla Legge Regionale del 15 dicembre 2021 che introduce nell’ordinamento regionale il “Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione”, a favore delle emittenti radiotelevisive e delle testate giornalistiche on line con sede operativa in Veneto. Fra gli obiettivi del bando anche “assicurare la massima diffusione, fruibilità e accessibilità all’informazione a copertura dell’intero territorio regionale […], anche in considerazione delle particolari caratteristiche dei territori locali e montani”.
Si tratta di un primo bando per l’erogazione dei contributi volti ad incentivare e sostenere il pluralismo e l’innovazione tecnologica e infrastrutturale nel settore dell’informazione e della comunicazione. In sede di prima applicazione della legge di cui sopra – e cioè limitatamente al 2022 – almeno il 40 per cento dei contributi stanziati va a favore delle emittenti radiofoniche locali, con particolare riguardo a quelle aventi carattere comunitario.
L’ammontare delle risorse regionali messe a bando è pari a 750.000 euro di cui 340.000 euro destinate alle emittenti radiofoniche locali (con la succitata quota minima del 40%), 340.000 euro alle emittenti televisive locali e i restanti 70.000 euro alle testate giornalistiche on line.
Le risorse saranno assegnate ai soggetti beneficiari in relazione al punteggio ottenuto e alla conseguente posizione in graduatoria: quest’ultima servirà anche per la redistribuzione di eventuali risorse non assegnate.
Le domande di partecipazione al bando devono essere presentate alla Direzione Comunicazione e Informazione esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), entro e non oltre le ore 12.00 di sabato 30 aprile.
Tutti i dettagli dei provvedimenti e del bando sono disponibili a questo link.