Il 14 marzo in aula alla Camera, il vice presidente Fabio Rampelli ha letto i nomi dei parlamentari chiamati a far parte della commissione di Vigilanza Rai. I membri sono 21 per la Camera e 21 per il Senato. La riunione di insediamento è fissata per martedì 21 alle ore 13.
I 21 componenti nominati per la Camera sono: Ouidad Bakkali (Pd), Ingrid Bisa (Lega), Maria Elena Boschi (Az-Iv), Angelo Bonelli (Avs), Stefano Candiani (Lega), Gianluca Caramanna (Fdi), Dario Carotenuto (M5S), Rita Dalla Chiesa (Fi), Francesco Filini (Fdi), Stefano Graziano (Pd), Sara Kelany (Fdi), Maurizio Lupi (Nm), Elena Maccanti (Lega), Augusta Montaruli (Fdi), Anna Laura Orrico (M5S), Andrea Orsini (Fi), Vinicio Giuseppe Guido Peluffo (Pd), Riccardo Ricciardi (M5S), Luca Sbardella (Fdi), Dieter Steger (Misto) e Nicola Zingaretti (Pd).
Per il Senato: Giorgio Maria Bergesio (Lega), Giovanni Berrino (Fdi), Dolores Bevilacqua (M5S), Michaela Biancofiore (Cdi-Nm), Giuseppe De Cristofaro (Avs), Barbara Floridia (M5S), Annamaria Furlan (Pd), Maurizio Gasparri (Fi), Mariastella Gelmini (Az-Iv), Marco Lisei (Fdi), Paolo Marcheschi (Fdi), Ester Mieli (Fdi), Clotilde Minasi (Lega), Elena Murelli (Lega), Dafne Musolino (Aut), Gaetano Nastri (Fdi), Antonio Nicita (Pd), Roberto Rosso (Fi), Giovanni Satta (Fdi), Raffaele Speranzon (Fdi) e Francesco Verducci (Pd).
Sono 22 i componenti che fanno riferimento ai partiti di governo (12 Fratelli d’Italia, 6 Lega e 4 Forza Italia ), 7 al Partito Democratico, 5 al Movimento Cinque Stelle e risultano rappresentanti di Noi Moderati, Gruppo Misto, Per le Autonomie, Alleanza Verdi e Sinistra e Azione Italia-Viva.
Nella prima riunione verrà eletto il Presidente, i vicepresidenti e i segretari (in numero di due ognuno). L’elezione del Presidente è a scrutinio segreto con maggioranza di 3/5 dei componenti (prima votazione).
La Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, comunemente nota come Commissione di Vigilanza Rai, è una commissione bicamerale. Istituita con legge 103/1975 per vigilare sull’attività del servizio televisivo e radiofonico nazionale e pubblico italiano, oltre a nominare alcuni dei componenti del consiglio di amministrazione della Rai, definisce l’indirizzo da seguire nella programmazione, nella pubblicità e nell’economia societaria.