Negli ultimi anni il mondo dell’Audio – grazie all’avvento del digitale e, più in generale, alle nuove tecnologie, come ad es. l’intelligenza artificiale – sta conoscendo un momento di grande fermento e importante crescita che si riflette non solo nella distribuzione, ma anche nello sviluppo del linguaggio e nella produzione di nuovi contenuti.
Le componenti dell’ecosistema audio-suono. L’ecosistema dell’Audio-suono rappresenta un nuovo ambiente dove i contenuti (musica + parlato) diventano sempre più centrali nella dieta mediatica dell’individuo e la “voce”, intesa come interfaccia utente-macchina, acquisisce una nuova dimensione.
Il nuovo ecosistema abbraccia diversi segmenti tra cui:
- la radiofonia in tutte le sue declinazioni, dalla diretta live alla riproposizione dei programmi andati in onda (catch-up radio), alla visual radio e canali audio-only in televisione;
- la musica digitale, sia streaming che download;
- i contenuti audio on-demand come podcast e audiolibri;
- le piattaforme di comunicazione, i social video/audio network e le piattaforme gaming;
- i sistemi operativi con nuove funzionalità basate sull’utilizzo dei comandi vocali e dell’intelligenza artificiale (sintesi vocale, riconoscimento vocale, interazione con gli smart speaker);
- la musica su supporto fisico (CD + Vinili).
La principale difficoltà nel definire l’ecosistema dell’Audio-suono è quella di far parlare tra di loro mondi che appartengono a mercati tradizionalmente distinti, (Radiofonia, Musica, Stampa, Editoria libraria, IoT), con processi produttivi e logiche editoriali differenti, performance e metodologie di rilevazione ancora slegate e non confrontabili.
La convivenza delle tecnologie all’interno dell’ecosistema. Rispetto alla televisione e, più in generale, al contesto video (ormai interamente digitale), nell’ecosistema audio-suono convivono più tecnologie:
- broadcasting analogico con le trasmissioni radiofoniche in FM (modulazione di frequenza);
- broadcasting digitale con il DAB/DAB+ sempre in ambito in ambito radiofonico + le piattaforme televisive broadcasting DTT/DTH (radiovisione + canali audio);
- piattaforma Internet Protocol (IP) per tutti i servizi streaming e on-demand.
Negli ultimi anni l’emergenza pandemica ha accentuato la diffusione e il consumo dei servizi digitali, anche tra gli individui più reticenti. Questo ha determinato un vero e proprio boom di offerta dei contenuti in streaming, tra cui podcast (20mila podcast in italiano solo nel 2020, ovvero il 42% circa di quelli pubblicati dal 2003!) e audiolibri – ad oggi si contano oltre 15mila titoli prodotti in lingua italiana. Il nuovo ecosistema si caratterizza principalmente per l’aumento dell’esperienza di ascolto e la personalizzazione delle scelte di consumo.
I luoghi della fruizione audio -suono. L’Audio è sempre più presente nella vita delle persone, ed è sempre più Digital First (in senso ampio), soprattutto dopo il 2020: grazie alla diffusione degli smartphone, alle connessioni veloci e meno costose, nonché alla disponibilità di nuovi smart device, le persone hanno oggi estrema facilità di accesso a contenuti audio, lineari e on-demand ovunque si trovino.
In CASA, luogo che con la pandemia ha acquisito una specifica rilevanza si sono diffusi nuovi dispositivi: accanto all’apparecchio radiofonico, al PC e al Tablet, si moltiplicano gli smart device – smart speaker, smart tv (via app). La radio è presente in televisione anche attraverso i canali audio-only e in modalità visual radio (DTT +DTH).
Una recente opzione, sempre in ambito televisivo, è rappresentata dalla HbbTv con la possibilità di accedere a servizi audio e video su piattaforma Internet a partire da un canale televisivo lineare sul DTT (i.e. RTL 102,5 Play Digital Space, RaiTv+).
FUORI DI CASA le opportunità di ascolto sono principalmente veicolate attraverso gli smartphone e i nuovi dispositivi hearable/wearable (auricolari e orologi smart), che si sono ormai ampiamente sostituti al (tradizionale) ricevitore FM.
Al di fuori delle mura domestiche, l’ambiente più pregiato, soprattutto per la radiofonia con il 70% della reach, rimane l’AUTOMOBILE dove si sta sviluppando una importante sfida per tutti gli operatori (#prominence), su più livelli di accesso:
- tecnologico (DAB vs IP);
- sistema infotainment (Apple CarPlay, Android Auto);
- servizio/offerte (emittenti radiofoniche, aggregatori, big player-OTT).
Con l’introduzione dei nuovi dashboard dotati di soluzioni screen, la competizione è anche tra servizio/contenuti audio e video.
Nel 2020 i principali editori radiofonici nazionali e locali (Player Editori Radio -P.E.R.) hanno lanciato Radioplayer Italia, una piattaforma/aggregatore di sistema che all’interno dei nuovi cruscotti auto permette una continuità di ascolto passando dall’FM al DAB fino all’IP in base alla migliore copertura di ricezione. Radioplayer Italia veicola circa 140 emittenti radio tra nazionali e locali.
Estratto dall’intervento a cura di Andrea Veronese, Ufficio Studi di CRTV, all’evento World Radio & Podcast Day 2023, organizzato da Università degli Studi di Roma Tre in collaborazione con Ufficio Studi Rai e CRTV. La mappatura dell’ecosistema audio-suono sviluppa il discorso iniziato all’interno della pubblicazione “Ecosistema Audio Suono. Dalla Radio all’Audio di Servizio Pubblico. Tra rinascita dell’ascolto, offerte digitali, comandi vocali e opportunità di innovazione”, Rai Libri, 2022, e sviluppato dall’Osservatorio Audio-Suono avviato da Confindustria Radio Televisioni.