Si sono chiuse l’8 settembre delle importanti consultazioni UE sull’ambiente digitale e in particolare sulla Legge Unica digitale (Digital Single ACT – DSA) e sulla concorrenza (normativa ex ante e nuovi strumenti). A latere di questo nucleo, altre consultazioni su aspetti specifici (es. progress report sull’economia delle piattaforme online), anch’esse afferenti al tema digitale con la stessa scadenza. Proposte dalla commissione prima dell’estate, intendono prendere il testimone di quanto prodotto nella scorsa consiliatura all’interno del mercato unico digitale (Digital Single Market – DSM) per costruire un quadro normativo coerente per l’economia online e il ruolo e l’ impatto che in esso hanno le grandi piattaforme. Si tratta di temi strategici di enorme importanza per il settore radiotelevisivo e audiovisivo, che CRTV non ha mancato di affrontare, pur nel dettaglio e la complessità dei questionari proposti.
CRTV è intervenuta con propri contributi diretti sul DSA e sul nuovo strumento di concorrenza (i temi generali sulla normativa ex ante sono contenuti anche nella consultazione “madre” sul DSA) e sull’economia delle piattaforme online. Indirettamente, e per lo specifico radiofonico, si segnala anche il contributo inviato da AER (Associazione Europea Radio), di cui CRTV è membro.
Le consultazioni hanno offerto l’occasione per ribadire l’importanza di un ambiente normativo sovranazionale che garantisca un level playing field tra le grandi piattaforme online e gli operatori esistenti nei vari settori e mercati che vengono toccati dall’impatto dirompente delle multinazionali del web. L’obiettivo della partecipazione di CRTV è stato quello di offrire spunti di riflessione di sistema alle istituzioni europee che si accingono a normare su una materia importante per delineare gli assetti futuri anche del nostro settore. Oltre al tema della responsabilizzazione delle piattaforme, verso gli utenti consumatori, i business e i mercati in cui operano nella consultazione CRTV ha sottolineato il tema centrale dell’utilizzo dei big data generati grazie ai contenuti prodotti, impaginati e distribuiti dai broadcaster radiotelevisivi. Per il settore radiofonico AER, fra l’altro, ha sottolineato le intermediazioni messe in atto dalle maggiori piattaforme online con possibili funzioni di gatekeeping e il loro impatto sul futuro della radiofonia. Per gli aspetti competitivi CRTV ha dettagliato i profili critici che minano alla base la concorrenza nei marcati digitali, partendo dalle evidenze prodotte in Italia – es. indagine Big data condotta congiuntamente da AGCOM, AGCM e Garante Privacy, o il focus sulla pubblicità online, da ultimo quello diffuso da AGCOM ai primi di Agosto che documenta l’ascesa della pubblicità online a primi mezzo nel settore delle comunicazioni.
Si ricorda che in questi giorni dovrebbe essere approvata la legge di delegazione europea che tocca altri temi di grande importanza per il settore di nostra rappresentanza (copyright, servizi media audiovisivi, codice delle comunicazioni elettroniche) che CRTV non mancherà di presidiare. Come di consueto le consultazioni saranno oggetto del vaglio della commissione che produrrà un progress report con le statistiche relative ai partecipanti e i maggiori orientamenti emersi. Nelle intenzioni della presidente della Commissione von der Leyen, le prime conclusioni si dovrebbero trarre entro la fine dell’anno, ma con l’emergenza sanitaria in atto potrebbe esserci tempi più lunghi.