Siamo arrivati alle ultime date del rilascio delle frequenze della banda 700 ad opera degli operatori TV nazionali e locali. Come avevamo anticipato, mentre si conclude domani, 21 giugno, la transizione sulle nuove frequenze del Lazio, oggi è partita la Campania, ultimo territorio italiano che concluderà il processo il 28 giugno. Il capoluogo di regione Napoli è coinvolto principalmente nella giornata di Martedì 21 giugno (si veda qui sotto la mappa rilasciata dal MISE agli operatori).
Le date previste per la riorganizzazione delle frequenze delle emittenti nazionali e locali nei singoli comuni campani sono consultabili sul sito appositamente istituito dal MISE nuovatvdigitale.mise.gov.it, a questo link (database comune per comune). Da questo link son accessibili le schede giornaliere dei comuni campani coinvolti.
Come nel caso degli altri territori, i telespettatori, nella data prevista per le operazioni di refarming nel proprio comune, dovranno effettuare la procedura di ri-sintonizzazione dei canali che consente di agganciare le nuove frequenze e continuare a vedere l’intera offerta televisiva. In alcuni comuni, la riorganizzazione delle frequenze verrà effettuata in più giornate e pertanto sarà necessario effettuare la risintonizzazione in ciascuna di esse, indica il sito. La risintonizzazione avviene automaticamente all’accensione nei terminali TV recenti. Altrimenti si tratta di operazione abbastanza semplice, accessibile dal telecomando, ed è anche possibile consultare il video tutorial approntato dal Ministero al riguardo. Infine, per tutte le informazioni circa la programmazione nazionale ed i TG regionali RAI è possibile consultare la pagina dedicata del sito Rai.
Con la Campania giunge a compimento il processo di refarming nazionale, iniziato con la Sardegna a novembre 2021 e proseguito nei successivi mesi secondo un calendario distinto per aree geografiche (roadmap stabilita nel DM 19 giugno 2019 e successuvamente modificata con rimodulazioni territoriali).
Abbiamo già indicato come a seguito del rilascio le frequenze saranno spente (switch off) e per essere rese disponibili per gli utilizzi 5G, nei tempi previsti dalla normativa. Questo avviene grazie agli sforzi logistici degli operatori di rete TV, e alla comunicazione dei broadcaster, che ha affiancato quella istituzionale. La collaborazione di sistema, non mancherà mai di sottolineare CRTV, ha permesso di superare i ritardi accumulati nel periodo pandemico nei passaggi normativi e regolamentari propedeutici alla transizione nel pieno rispetto delle scadenze.
La prossima tappa del passaggio alla Nuova TV Digitale – NDT sarà ad inizio 2023, con lo switch definitivo al nuovo codec DVB-T2. Fino a fine anno o, qualora avvenga prima, fino a esaurimento fondi, sono disponibili i bonus per aggiornare i ricevitori TV (decoder e televisori). Anche a questo riguardo ampia informativa è disponibile sul sito del ministero a questi link (bonus TV decoder, bonus rottamazione tv, bonus decoder a domicilio).