Gara per l’assegnazione dei “mezzi MUX” e assegnazione definitiva di tutte le frequenze a livello nazionale al più tardi entro marzo 2021, ritardi ulteriori non permetterebbero di garantire il rispetto dei termini per il processo di rilascio delle frequenze; procedure semplificate a livello territoriale per permettere una attuazione ordinata al PNAF 2019, ossia nei tempi richiesti dalla Road Map e con continuità del servizio televisivo all’utenza. Le procedure dovrebbero essere inserite come provvedimento normativo nell’ambito del processo di rilascio della banda a 700 MHz. Sono queste le richieste segnalate da Confindustria Radio Televisioni al Tavolo TV 4.0 nella riunione del 16 dicembre. CRTV, che condivide con AGCOM la vicepresidenza, era presente con il Presidente Franco Siddi e Bianca Papini, Coordinatore della commissione tecnica. L’Associazione accoglie con soddisfazione l’adesione dell’esecutivo ad alcune proposte inoltrate, fra cui l’impegno ad allargare la platea dei beneficiari del bonus TV, confermato in questa sede, e a promuovere iniziative di smaltimento green dei televisori.
Istanze CRTV. La gara sui “mezzi MUX” si inserisce come tassello fondamentale per l’attuazione del processo di rilascio delle frequenze in banda 700 per il completamento delle reti nazionali e deve trovare completa attuazione con l’assegnazione definitiva di tutte le frequenze pianificate al più tardi entro marzo 2021. Sono infatti non comprimibili oltre tale data i termini per il processo di programmazione di tutti gli interventi e per l’acquisizione dei nuovi combinatori, che, d’altronde, non possono essere ordinati in assenza dei provvedimenti definitivi di assegnazione di tutte le frequenze. CRTV ha ribadito inoltre l’urgenza della definizione delle procedure per il ristoro dei costi di riconfigurazione e trasformazione delle reti.
La richiesta di procedure semplificate a livello territoriale è stata portata da CRTV all’attenzione del Tavolo TV 4.0, e in particolare delle istituzioni a livello locale presenti –rappresentante della Conferenza Stato-Regioni e dei Co.re.com – e delle Direzioni del Ministero dello sviluppo economico competenti in materia. Procedure semplificate per realizzare le nuove reti apportando le dovute modifiche alle esistenti, modifiche che – nella maggior parte dei casi – sono riconducibili a semplici cambi di frequenza che non comportano incrementi dei livelli di campo elettrico. Il PNAF 2019 prevede, infatti, una riduzione da 20 a 12 reti nazionali e da un massimo di 22 a un massimo di 4 reti locali con la conseguente notevole riduzione del campo elettromagnetico complessivo per la radiodiffusione televisiva.
Sulle istanze CRTV, le preoccupazioni per i ritardi lato operatori per i riflessi logistici e lato utenti (ricevitori, comunicazione, visibilità del servizio) il Presidente Siddi ha rilasciato una intervista al Corriere della Sera .
Decreto indennizzi e procedure di gara TV locali. Sulle questioni all’ordine del giorno del Tavolo TV 4.0, il sottosegretario On. Mirella Liuzzi ha anticipato la pubblicazione del Decreto interministeriale MISE– del 27 novembre 2020, cosiddetto “decreto indennizzi”, attualmente in corso di registrazione presso gli organi di controllo, e della la roadmap rivista con la nuova finestra temporale per il rilascio volontario anticipato (entrambi reperibili al seguente link). Comunicata, inoltre, la pubblicazione di tutte le restanti procedure di gara per l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze per la diffusione a livello locale, 48 bandi in tutto nelle restanti aree tecniche, per i cui dettagli rimandiamo agli articoli dedicati. La pubblicazione del decreto indennizzi è stata anticipata per facilitare agli operatori la valutazione se aderire o meno alla rottamazione volontaria.
Piano di comunicazione. È seguita un’informativa sul piano di comunicazione istituzionale per la transizione al DVBT2: si ricorda che la campagna istituzionale, partita il 17 novembre 2020, ha visto l’attivazione dei seguenti strumenti: sito, call center per l’utenza, spot radio e TV (campagna “guardiamo avanti” partita su spazi di comunicazione istituzionale della Presidenza del Consiglio e da dicembre su spazi acquistati) e pubblicità via stampa, comunicazione sui social. Durante la discussione sono stati forniti i primi dati relativi al sito e i social, questi ultimi avviati ai primi di dicembre. Il secondo flight pubblicitario si avvierà a marzo 2021, ha informato il MISE, con uno spot aggiornato. Nel prossimo anno partirà anche l’attivazione del tavolo con i broadcaster per lavorare sul coordinamento dei messaggi in autopromozione con i temi della campagna istituzionale e per amplificare la risonanza della campagna comunicativa – si ricorda al riguardo che i broadcaster si sono attivati con campagne in autopromozione già dallo scorso anno, spot Il Camaleonte, link, e una prima campagna istituzionale sul bonus TV “Hey tu” è stata trasmessa dalla Rai. Per la campagna di comunicazione, nel 2020 sono stati stanziati il 22% dei fondi previsti (15 milioni di euro), per il 2021 è previsto la sforzo maggiore (55%), il restante 23% per la fase finale del primo semestre 2022.